“Non c'è bisogno di parole per denunciare la barbarie delle nuove leggi che il Governo si appresta a far approvare dal Parlamento, purtroppo parlano i fatti”, dichiara Aboubakar Soumahoro, responsabile della RdB-CUB Immigrati, in merito al suicidio compiuto questa mattina da una donna di 49 anni che dal 24 Aprile era rinchiusa nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria a Roma.
“La Lega - continua Soumahoro - ha preteso la fiducia su norme che rendono impossibile la vita a chi viene nel nostro paese sperando in un qualche futuro; a donne, bambini, uomini ai quali saranno negati i più elementari diritti: dalla salute all'istruzione, addirittura negando l'iscrizione all'anagrafe ai nati da immigrati irregolari. I CIE sono lager in cui vengono rinchiusi immigrati che non hanno commesso alcun delitto o reato per il solo fatto di non avere il permesso di soggiorno. Sono gli stessi che ogni giorno popolano i cantieri edili, che vengono sfruttati in nero in tanti posti di lavoro, che curano i familiari e le case di tanti italiani: quando finirà questa ipocrisia che sta facendo dell'Italia un paese tra i più reazionari e razzisti d'Europa? Quando metteremo un freno alle pulsioni xenofobe della Lega ?”, conclude il dirigente RdB-CUB.
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