Assistiamo ad un silenzio assoluto da parte delle istituzioni locali sulla questione arsenico, come se la precaria e inadeguata messa in opera delle fontanelle avesse risolto il problema e, mentre i cittadini, le attività commerciali, le mense delle scuole continuano ad utilizzare acqua inquinata, il Comune di Viterbo presenta il progetto di sorveglianza della città denominato “ Vedetta Civica”, un sistema di controllo che prevede l’installazione di telecamere in vari punti della città finalizzate a visionare il flusso di traffico e l’insorgere di situazioni anomale con un costo non trascurabile per la cittadinanza .
Non è nostra intenzione dare un giudizio nel merito del progetto ma riteniamo fondamentale che le scelte politiche siano effettuate sulla base delle priorità dei cittadini e, a nostro giudizio, mentre il controllo della viabilità e della sicurezza pubblica può essere migliorato ma, ad oggi, è già garantito dagli organi preposti, la potabilità dell’acqua rappresenta un emergenza perché riguarda la salute dei cittadini.
Non si può, infatti, sottostimare il problema arsenico sostenendo che si tratta di un elemento presente in natura nel nostro territorio, sarebbe un’analisi superficiale e truffaldina.
Negli ultimi 15- 20 anni le diossine e l’uso indiscriminato di pesticidi e fitofarmaci hanno causato un brusco innalzamento dei livelli di arsenico e di altre sostanze tossiche nelle acque.
L’inquinamento ambientale a partire dai gas combusti nell’atmosfera sino ad arrivare allo smaltimento illecito dei rifiuti determinano un grave problema di contaminazione delle falde acquifere.
Purtroppo è accertato scientificamente che l’arsenico provochi varie forme tumorali, in particolare tumori infantili e danni al sistema neurologico.
Il rimedio esiste ed è anche di semplice realizzazione: installare depuratori alle sorgenti. L’Italia produce ed esporta dearsenificatori, la Regione, in regime di deroga, da anni sta stanziando i fondi per i Comuni interessati.
Il vicino Comune di Vitorchiano ha già inaugurato da circa un mese il dearsenificatore risolvendo definitivamente il problema.
Perché a Viterbo tanto silenzio nonostante le richieste dei comitati cittadini?
Cosa aspetta il Comune a presentare il progetto e informare la cittadinanza?
Nonostante la raccolta di centinaia di firme ad oggi non sono state fornite risposte concrete.
In questo momento i sistemi di sorveglianza delle città possono attendere, è più urgente assicurare nel più breve tempo possibile acqua potabile nelle case dei cittadini senza dover ricorrere a “dannose deroghe”.