USB Lavoro Privato ha convocato un nuovo presidio dei lavoratori del Gruppo Alitalia Sai per lunedì 8 febbraio dalle ore 9.30 a Piazza Barberini, insieme alle sigle sindacali Cub Trasporti, ACC e Assovolo. Questa iniziativa è stata indetta in opposizione a qualsiasi ipotesi di ridimensionamento, licenziamenti e spezzatini societari e per reclamare con forza che questo investimento pubblico sia rivisto per trasformarsi nell’occasione di rilancio, ricchezza e occupazione per un vettore nazionale e per tutto il trasporto aereo.
Il presidio, originariamente convocato per il 5 febbraio davanti alla sede del MEF, è stato spostato nelle vicinanze del Ministero dello Sviluppo Economico a seguito della scandalosa e improvvisa notizia della richiesta di un bando da parte di questo ministero per la vendita degli asset di Alitalia in Amministrazione Straordinaria. Una scelta folle che andrebbe nella strada opposta a quella indicata dall’emendamento Fassina sulla base degli studi del professor Ugo Arrigo, da noi valutata positivamente, mettendo a serio rischio i beni aziendali e i lavoratori dato che ITA non potrebbe neanche partecipare.
La discontinuità è la trappola letale formata dai diktat europei dalla quale uscire il prima possibile per tutelare un asset strategico del Paese oltre che migliaia di posti di lavoro.
L’assurda evoluzione politica che vede l’arrivo al governo di Draghi, proprio una figura centrale delle politiche europee degli ultimi anni, rafforza l’iniziativa di lunedì necessaria anche per dare un segnale immediato al nuovo contesto politico del disagio sociale che sta lievitando nel Paese se non si cambia rotta e non si superano questi vincoli.
USB Lavoro Privato
4 febbraio 2021