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Puglia

I lavoratori Appalti Ilva occupano la Concattedrale di Taranto

Taranto,

Giornata di lotta a Taranto, nella data in cui a Palazzo Chigi si discute del futuro dell’EX Ilva. I lavoratori hanno scioperato con USB dalle prime luci dell’alba, bloccando i cancelli della fabbrica. I lavoratori in appalto, poi, hanno occupato la Concattedrale della Gran Madre di Dio.

Chiediamo il pagamento puntuale dei nostri stipendi e delle nostre tredicesime e invitiamo le istituzioni, tutte a lavorare per il superamento di questa situazione insostenibile e arbitraria.

L'USB rivendica un sacrosanto diritto dei Lavoratori! La tredicesima non può essere oggetto di ricatto! L'assurda pretesa di poter non pagare in tempo utile le tredicesime prima delle festività natalizie da parte di alcune aziende d'appalto è un chiaro tentativo di sfruttare come arma di ricatto i Lavoratori dell'appalto Acciaierie d'Ita1ia.

Lo scontro tra i soci ADI, sembra non aver fine, sta logorano i Lavoratori di quella fabbrica, ormai stremati da queste assurde dinamiche perpetrate impunemente sotto gli occhi di un governo cieco e sordo!

Il mancato pagamento delle tredicesime, con la pretesa che i lavoratori continuino a lavorare, dimostra l'assenza di coraggio delle aziende d'appalto, che tentano di trasferire le proprie responsabilità sulle spalle dei dipendenti, un modo assurdo di scaricare il rischio imprenditoriale sui propri dipendenti. Un comportamento quello delle aziende e di Acciaierie d’Italia che stigmatizziamo con forza. Oggi con le nostre iniziative mentre chiediamo alla città  solidarietà e sostegno, diciamo anche che non accettiamo che si continui a giocare con i lavoratori , con le loro famiglie e con Taranto  !

Dalla politica, unico soggetto che potrebbe spendersi per garantire un futuro migliore ai lavoratori e alle loro famiglie, arriva invece un segnale completamente inadeguato e irresponsabile nei confronti del proprio popolo e del territorio.

A questo governo assente e alla classe imprenditoriale responsabili  dello sfascio,  l’USB risponde con le iniziative e la mobilitazione, non lasceremo dietro nessuno !!

Caro governo, i figli e le famiglie di Taranto hanno il diritto di vivere in serenità questo e i prossimi Natale.

Un regalo Taranto se lo merita, che il Natale  porti la lettera del Governo  che cacci via la Morselli e la multinazionale nazionalizzando la fabbrica, unica strada per garantire il diritto alla salute e all'occupazione!