Concludiamo l’esame del Contratto integrativo 2012, già oggetto di approfondimento nei precedenti comunicati USB nn. 22 e 23.
RELAZIONI SINDACALI
L’ipotesi di accordo integrativo ribadisce i riferimenti al D. lgs. 165/2001 come modificato dalla Riforma Brunetta. La responsabilità di aver applicato quelle norme all’INPS se la portano sulle spalle CISL e UIL fin dal Contratto integrativo 2010, per questo riteniamo che tale argomento non possa rappresentare oggi un ostacolo alla sottoscrizione degli accordi di ente. Continueremo ad operare perché quella Riforma sia abrogata, ma se l’accordo dell’INPS avesse contenuto elementi positivi e convincenti lo avremmo firmato indipendentemente dal capitolo “Relazioni sindacali”.
ISPETTORI DI VIGILANZA
Non siamo per niente soddisfatti degli esiti della vicenda, conclusa con un mero incremento economico che svilisce le aspettative degli ispettori di vigilanza rispetto al pieno riconoscimento della professionalità e della funzione esercitata. L’intesa riconosce l’indennità art. 32 del CCNL 1999 mentre, come abbiamo più volte ripetuto, a nostro avviso doveva essere attribuita anche l’indennità art. 17 (per attività caratterizzata da elevata autonomia ed esperienza), ovviamente con riassorbimento dell’indennità percepita attualmente. Si è preferito un compromesso che lascia perplessi, perché non dà applicazione a quanto è stato scritto nella riorganizzazione dell’Area in merito alla responsabilità del procedimento e del provvedimento in capo al singolo ispettore.
Un altro pastrocchio è stato fatto con l’istituzione dell’Unità organizzativa Vigilanza ispettiva, innanzitutto perché la funzione viene esercitata non in modo esclusivo ma continuando a svolgere attività ispettiva sul territorio, in secondo luogo perché al Responsabile dell’Unità organizzativa della Vigilanza viene riconosciuto un salario accessorio superiore a quello di altri titolari di posizione organizzativa, determinando un vantaggio economico non giustificabile.
Ribadiamo l’esigenza di caricare sul bilancio dell’ente il finanziamento delle posizioni organizzative, che attualmente gravano sul Fondo di tutti i lavoratori, dando al tempo stesso attuazione all’impegno assunto con il Contratto integrativo 2009 di rivedere i criteri per l’attribuzione delle posizioni organizzative.
TEP E SAP – SEZIONE FONDO 2012 INPS
Come da noi richiesto il TEP (€ 90 mensili) e il SAP (€ 45 Area A e € 60 Area B) sono stati estesi a quanti siano pervenuti all’INPS nel periodo tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010. In tal modo si dà continuità applicativa a questi due istituti del salario accessorio. Niente invece per ciò che riguarda la nostra richiesta di estendere la maggiorazione TEP di 30 euro a tutti i C1/C2, in particolare nessuna risposta per i 710 B3 transitati nel 2010 a C1 che hanno una retribuzione inferiore rispetto agli attuali B3.
FUNZIONARI ADDETTI AL CONTENZIOSO DELL’INVALIDITA’ CIVILE
Fuoco di sbarramento contro la proposta dell’USB di riconoscere l’indennità art. 32 del CCNL 1999 a questi e ad altri funzionari addetti al contenzioso che rappresentino l’ente nelle cause di I grado. Nel Contratto integrativo 2012 non c’è niente di concreto. Niente di Niente. Non sarebbe il caso di chiederne conto a chi ha firmato l’intesa?
SELEZIONI INTERNE 2011
Abbiamo chiesto fino all’ultimo minuto utile che fosse indicata nel Contratto integrativo la data entro la quale emanare le procedure selettive interne previste per il 2011 dall’Accordo triennale di programma dell’INPS. Nessuno ha sostenuto la nostra richiesta. C’è il rischio concreto che quelle procedure selettive non si facciano affatto, con buona pace della UIL (firmataria del Contratto integrativo) che continua ad ammansire i lavoratori delle Aree A e B alzando la voce fuori dei tavoli di trattativa per poi “dimenticarsi” del problema al momento di firmare gli accordi.
Perché sono così importanti le selezioni 2011? Perché, insieme a quelle 2012, anch’esse previste dall’Accordo di programma frutto delle lotte del 2010 dei lavoratori dell’INPS, possono favorire quell’obiettivo di base individuato dalla USB di portare tutti gli A e i B al livello apicale dell’Area. Tali selezioni sono altrettanto importanti per continuare la crescita professionale all’interno dell’Area C, dove ci sono lavoratori che da anni non hanno possibilità di avanzamento di livello economico. Certamente non si risolvono i problemi del blocco sostanziale dei passaggi di Area ma almeno si potrebbe attuare quello che al momento è concretamente realizzabile, senza rinunciare a mobilitarsi per un obiettivo pieno. Anche di questo bisognerebbe chiedere conto a chi ha firmato l’intesa.
Aderente
alla FSM