Sì sono svolte ieri due assemblee del personale Alitalia indette da Usb nell'aeroporto di Fiumicino. 500 lavoratori hanno detto no al Piano Alitalia che rappresenta un vero e proprio suicidio industriale e la conseguente perdita di lavoro e salario.
Usb partecipa alle trattative ma da alcuni giorni si infittiscono gli incontri separati di Cgil, Cisl, Uil e Ugl con azienda e governo e la storia di questi anni ci insegna che questi segnali portano spesso a chiusure repentine e pesanti per i lavoratori.
Anche per questo oltre a continuare a ritenere fondamentale un intervento diretto del pubblico nella soluzione della vertenza, al governo chiediamo di svolgere il proprio ruolo di mediatore e non di facilitatore di processi aziendali sbagliati.
Oggi, 11 aprile, si svolgerà una ulteriore assemblea al Centro Elettronico di Alitalia.
Domani 12 aprile i lavoratori Alitalia dalle ore 11 saranno quindi a manifestare le loro legittime preoccupazioni ed a richiedere certezze per il proprio futuro al Ministero dello Sviluppo Economico nel presidio organizzato da USB.
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