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Il Centro Studi CESTES a Cuba per incontri e scambi culturali. Alcuni articoli pubblicati sul Granma


La ricca agenda di un economista marxista

Gioia Minuti | informacion@granma.cu

23 febbraio 2016 19:02:26

 

La Fiera Internazionale del Libro Cuba 2016, il X Congresso Internazionale Universitario, i molti incontri politico- culturali hanno occupato ogni minuto di Luciano Vasapollo – e Rita Martufi sua compagna e collaboratrice imprescindibile - a L’Avana.

Questo grande amico di Cuba che da più di trent’anni combatte a fianco della Rivoluzione cubana e di tutti gli altri movimenti rivoluzionari e progressisti presenti in America Latina è marxista e critico dell’economia, docente dell’Università La Sapienza di Roma, professore dell’Università di Pinar del Río e de L’Avana. Inoltre dirige il Centro Studi Cestes della USB, Unione Sindacale di Base ed è un dirigente politico internazionalmente noto con centinaia di pubblicazioni tra articoli e libri.

La terrazza del ICAP zeppa di pubblico, con la presidente Kenia Serrano, Acela Caner, nota storiografa scrittrice e insegnante, nonostante la giornata davvero fresca per Cuba, è stata uno scenario perfetto per parlare di Luciano Vasapollo e presentare un suo libro di grande interesse per il più vasto pubblico, dai giovani a chi vuole fare propria un’analisi critica della situazione della crisi internazionale della realtà e le prospettive, attraverso il pensiero di un profondo esperto.

Hanno presentato Luciano – ben noto a tutti i presenti - Elio Gámez, vice presidente del ICAP Istituto di Amicizia con i Popoli, Gladys Ramirez Hernández, professoressa d’economia e Graciela Ramírez, argentina, attivista che ha svolto un lavoro eccezionale alla guida del coordinamento internazionale per la libertà dei Cinque Eroi Antiterroristi, che ora lotta per l’eliminazione del blocco genocida imposto a Cuba e la libertà dei prigionieri politici.

Graciela ha presentato Luciano Vasapollo, amico da molti anni e compagno di tutte le battaglie parlando dell’uomo, dei suoi sentimenti, dei dolori che gli ha inflitto la vita, della su incredibile energia e del coraggio per andare sempre avanti.

Luciano questa volta è venuto a Cuba anche come capo delegazione dell’Università, rappresentante del Rettore, accompagnato da alcuni colleghi che hanno a loro volta partecipato al X Congresso Internazionale Universitario, ed ha incontrato dirigenti e politici di alto livello.

 Dice Luciano: Abbiamo incontrato alcuni dirigenti del sindacato di Cuba la CTC, con la quale esistono forti rapporti. La USB ha migliaia di militanti ed è una confederazione nazionale che difende i lavoratori del servizio pubblico e quelli delle macro aree industriali e a livello internazionale è legata alla Federazione Sindacale Mondiale e fa parte della sua segreteria, portando avanti un progetto di classe.

 Nel Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba ci ha ricevuto Jorge Arias, addetto alle relazioni internazionali con il quale abbiamo parlato anche di aree di studio e del prossimo VII Congresso del PCC , delle linee di economia e pianificazione che Cuba porta avanti con successo, ed anche della capacità dei cubani di criticare e correggere gli errori commessi, di mettere sul piatto le cose positive e negative cosa che non avviene in Europa dove prevalgono i protagonismi dei gruppi che apportano problemi collettivi”.

 “Ho incontrato Miguel Diaz Canel, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri; ogni giorno ci siamo visti con Abel Prieto – assessore del presidente di Cuba Raúl Castro – ed abbiamo   presentato i libri che ho portato e in particolare “ La lumaca nella terra del sud “ del Laboratorio Europeo per la Critica Sociale, del Capitolo Italiano della Rete in Difesa dell’Umanità, un testo che è tutto una sorpresa, di grande interesse perché le conversazioni con Luciano qui pubblicate toccano tutti gli argomenti di più grande importanza dell’attualità e chiamano a pensare e analizzare la difficoltà di vivere”.

 Luciano ricorda anche il libro di Sepulveda “ La storia della lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, parla della lumaca Ribelle e della tartaruga memoria e di come parlare con i giovani, per elaborare un dialogo sul presente e sul futuro con la bellezza della lentezza.

 “Tra poco tempo presenteremo in Italia il libro di Abel, “Miguel luna” , in una collana edita dall’Università la Sapienza. Ringrazio molto il Rettore Eugenio Gaudio e il Vicerettore, sostenitori di una ricca multiculturalità. Abbiamo ricevuto Evo Morales Ayma, presidente della Bolivia, che ha ricevuto la laurea Honoris Causa. Stamperemo il testo di Miguel Barnet “Fuente viva” , poi il volume “Guerrigliero del tempo”, di Katiuska Blaco e ho avuto il piacere di firmare l’accordo per la stampa della biografia di Raúl Castro, in questa collana che offre una visione internazionale politico-culturale eccellente.

 

“Con Rita abbiamo realizzato anche altri incontri di notevole importanza, incontri come quello nella sede della Fondazione Che Guevara con Camilo Guevra il figlio del Guerrigliero eroico in vista di un accordo culturale, con il ministro d’educazione Alarcón, con il vice ministro di cultura Fernando Rojas, nella ANEC, l’Associazione degli Economisti di Cuba – di cui Luciano è membro onorario – dove abbiamo parlato del perfezionamento del modello economico cubano.

 “Stavolta, dato che siamo arrivati con due giorni di ritardo, non sono riuscito nemmeno a fare una passeggiata a L’Avana Vecchia, ma parto contento di tutto quello che abbiamo realizzato e ringrazio Granma e Granma International che per noi in Europa sono fondamentali, sono un legame per tutta la solidarietà con la realtà la verità cubana e latinoamericana, sono un punto di riferimento per tutti gli internazionalisti, che a loro volta devono ricevere dei complimenti per il loro lavoro solidale con la Rivoluzione e tutti i cambi che stanno avvenendo in questo continente”.