A via Passo del Turchino gli abitanti delle case popolari di proprietà del Comune di Roma sono costretti da anni a vivere una situazione di disagio e potenziale pericolo. Difatti da almeno 12 anni il comune tiene i palazzi ingabbiati dalle impalcature onde evitare incidenti dovuti ad eventuali crolli. Lo stato delle facciate è infatti pietoso: i cornicioni sono pericolanti e gli intonaci evidentemente distaccati. A questo si aggiungano i problemi relativi ai mancati interventi sugli impianti e tutti quelli relativi alla manutenzione ordinaria degli alloggi: come esempio portiamo la segnalazione da parte di un nostro associato, il quale da aprile 2021 chiede che venga sostituita la caldaia, vivendo nel frattempo in un alloggio quasi del tutto privo di acqua calda.
Quanto verificatosi poco prima delle feste natalizie faceva ben sperare, in quanto una ditta ha rimosso i ponteggi spiegando agli inquilini che si sarebbe subito provveduto alla cantierizzazione dell’area corrispondente ai lotti per i lavori di rifacimento delle facciate. Alle parole però al momento non sono seguiti i fatti, in quanto adesso i palazzi sono privi delle impalcature di protezione e nessun lavoro è stato avviato.
L’ex presidente del Municipio terzo, il Prof. Giovanni Caudo, adesso consigliere comunale, quando era Presidente in carica aveva esposto agli inquilini il paradossale costo delle impalcature, per le quali il comune (cioè tutti noi) pagava il noleggio, ed aveva infine messo loro a conoscenza dell’esistenza di un finanziamento destinato proprio a quel gruppo di case per la riqualificazione, quantificandolo in circa trecento mila euro. Se questi soldi sono ancora destinati a via del Passo del Turchino o meno non ci è dato saperlo. Ciò che ci è noto è che questa pessima gestione del proprio patrimonio di edilizia pubblica da parte del Comune di Roma è davvero insopportabile e mortificante, oltre che fonte di continui pericoli per i cittadini.
Il nostro sindacato sta incontrando gli inquilini di via del Passo del Turchino al fine di concordare insieme un percorso attraverso il quale rivendicare la normalizzazione dei palazzi attraverso opere di manutenzione straordinaria ed ordinaria, sulle facciate e negli interni.
Prossimamente, Covid permettendo, sarà convocata un'assemblea pubblica con gli inquilini.
Asia-Usb Roma.