Per capire i motivi e gli inizi del deficit nei conti della Sanità in Liguria è sufficiente verificare e analizzare i bilanci economici delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), degli Enti Ospedalieri e degli Istituti IRCCS.
Dal 2000 al 2005, anni decisivi nella creazione della “voragine” dei conti economici delle Aziende Sanitarie, i costi per i servizi appaltati hanno subito un’impennata inarrestabile. I costi per le consulenze hanno preso una corsa al rialzo palesemente sproporzionata rispetto alle reali esigenze. Consulenze improprie, consulenze tuttora affidate a Medici già in pensione, consulenze di lunga durata che nascondevano e nascondono veri e propri rapporti di lavoro. Consulenze affidate con incarichi dirigenziali e/o per svolgere la normale attività lavorativa a qualsiasi livello occupazionale (dal Medico, all’Infermiere, all’Operaio). Inoltre, se l’Assessore preposto controllasse l’organizzazione delle strutture gestionali (amministrative e sanitarie) di ogni singola Azienda, capirebbe che un altro dei motivi per cui si è incrementato il deficit è la creazione di strutture già esistenti, quindi doppi incarichi dirigenziali!
L’attuale Giunta Regionale, per ripianare il deficit nei conti della sanità Ligure ha attivato anche una complessa e discutibile vendita di un vasto patrimonio immobiliare di proprietà delle ASL e degli Enti pubblici afferenti. L’assurda vendita (svendita?) del patrimonio immobiliare, ad oggi non solo non ha garantito un reale e stabile rientro del deficit, ma in futuro le ASL, per garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini nelle loro delegazioni, saranno costrette a chiedere ai privati dei locali in affitto creando un nuovo indebitamento! Si vendono gli immobili e poi si richiedono in affitto, l’esatto contrario della buona gestione dei bilanci e dei beni immobili.
La visione miope e irresponsabile della situazione sopra evidenziata sta portando al fallimento totale le già precarie strutture sanitarie regionali!
Ad ognuno le proprie responsabilità!
Alla Giunta Regionale contestiamo l’inefficiente controllo delle spese allegre fatte dalle aziende sanitarie. Dai costosissimi appalti alle costosissime e inutili consulenze, dalle strutture doppie con doppi incarichi alle ristrutturazioni inutili e ripetute nel tempo. Questi i motivi reali per cui negli ultimi dieci anni si è creato il deficit nei conti della sanità in Liguria.
Se non si analizza alla radice il motivo per cui si è creato il deficit nei bilanci economici della sanità Ligure è inutile e dannoso chiudere o ridimensionare Ospedali e Ambulatori. Con la chiusura di intere strutture sanitarie si penalizzano intere comunità e si peggiorano i servizi offerti!
Alcuni esempi: I pronti soccorso spesso sono al collasso con attese interminabili e con i pazienti sulle barelle in attesa per ore che si liberi un posto letto per il ricovero in reparti già al limite della capienza.
Le liste di attesa sproporzionate nei lunghi tempi per l’effettuazione di esami specifici, per interventi chirurgici o per le prestazioni ambulatoriali.
Alla situazione sopra descritta si aggiunge anche la mobilità forzata per i pazienti (gli anziani i più penalizzati!) che devono recarsi da un quartiere all’altro in una città (Genova in particolare) già complicata nella viabilità.
Per i motivi sopra esposti chiediamo le dimissioni dell’assessore Montaldo, chiediamo lo stop ad ogni chiusura e/o ridimensionamento delle strutture sanitarie regionali. Chiediamo l’immediata reinternalizzazione di tutti i servizi esternalizzati o appaltati. Non servono nuove tasse per i cittadini, non serve chiudere i servizi per risparmiare e per ripianare il deficit, è sufficiente tagliare gli sprechi e gli abusi perpetrati negli ultimi 10 anni!!!! Se non si fa ciò è tutto inutile, è come il gatto che si morde la coda. Peccato che in questo caso parliamo della salute dei cittadini liguri.
Genova, 16 novembre 2012
p. FEDERAZIONE REGIONALE USB LIGURIA
Tullio Rossi