Oltre 40 delegati provenienti da quasi tutte le sedi e le agenzie del Lazio hanno dato vita la scorsa settimana ad un coordinamento ricco e spumeggiante.
Le quattro relazioni illustrate nel corso della mattinata sulle selezioni interne, il blog, i percorsi formativi ed il gemellaggio tra sedi hanno suscitato tutte notevole interesse tra i partecipanti, non senza sollevare anche qualche dubbio e legittime perplessità.
Dal vivace dibattito che ne è scaturito è emerso in particolare quanto segue:
· percorso unitario di mobilitazione e di lotta che, denunciando lo stato di crisi esistente ed il malessere del personale, aggravato dal fatto che il direttore regionale rifiuta ancora il confronto sull’organizzazione del lavoro nelle sedi e nelle agenzie del Lazio, sfoci a breve in una assemblea regionale dei lavoratori;
· creazione del nuovo blog “rdbinsieme”, uno strumento utile che speriamo venga utilizzato da molti, operativo a tutti gli effetti entro la fine del corrente mese;
· percorsi formativi gratuiti che prevedono di fornire ai colleghi l’approccio giusto alle singole prove concorsuali (da tenersi comunque fuori delle sedi istituzionali), nell’ottica condivisa di privilegiare per quanto possibile i rapporti con le persone, mentre il supporto di approfondimento verrà poi inviato a tutti indistintamente;
· gemellaggio tra le sedi ove richiesto da rilanciare, al fine di consentire a quelle cosiddette “deboli” di crescere in maniera determinante sul territorio.
Nessuna sostanziale novità sulla formazione, di cui si è discusso in contemporanea sul tavolo nazionale. Criteri e documenti risalgono addirittura al 2006, tutto da verificare.
Per quanto concerne invece la sicurezza (cfr. 626/94, ma anche 123/07), considerate l’ampiezza e la portata della materia, la discussione è stata rinviata ad una successiva apposita riunione da tenersi quanto prima in data da destinarsi.
La richiesta di ridefinire comunque i ruoli e le responsabilità si è fatta a giusta ragione pressante, anche se il problema di fondo restano, a nostro avviso, le scarse agibilità.
Dopo i necessari e indispensabili chiarimenti in merito, il Coordinamento ha assunto e confermato le seguenti linee di indirizzo: non disperdere il patrimonio faticosamente acquisito in questi ultimi due anni, consolidare il processo di riorganizzazione in atto livellando verso l’alto le conoscenze dei singoli attraverso la comunicazione, formare una o più squadre operative alle quali tutti i lavoratori potranno sempre rivolgersi.
Perché, coniugando sindacato e volontariato, abbiamo deciso di fare niente altro che il nostro mestiere. Senza paura del nuovo.
Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Lazio