La USB P.I. INPS esprime la sua soddisfazione per i dati, per altro ancora non definitivi, sull’adesione più che positiva alle assemblee dei lavoratori dell’INPS convocate a livello regionale, ed allo sciopero di quattro ore proclamato per il 3 Luglio scorso.
Come al solito i dati sulla partecipazione differiscono da territorio a territorio, con percentuali che in alcuni casi superano il 50% dei presenti come in Sardegna dove si registra un 53%, in Lombardia 32, in Abruzzo il 25, Lazio 23, Friuli 22, Emilia Romagna, Molise, Veneto, Sicilia, Toscana, Liguria, Calabria tra il 15 e il 20%, per una media a livello nazionale che si attesterebbe intorno al 15%; molte le sedi che hanno chiuso letteralmente i battenti.
Dati che oltretutto scontano il fatto che lo sciopero è stato indetto appositamente in un giorno infrasettimanale, per non concedere nulla alle solite voci critiche sugli scioperi effettuati nel fine settimana, in un periodo in cui quattro ore di sciopero comportano comunque per i lavoratori un sacrificio economico certamente pesante, con stipendi bloccati da ormai più di quattro anni.
L’importanza dell’iniziativa di lotta, contro il taglio per oltre 530 mln sulle spese di funzionamento dell’INPS, è stata colta da alcune testate giornalistiche regionali e nazionali che hanno sottolineato la continuità dello sciopero con l’iniziativa sul blocco delle auto blu, incatenate il giorno precedente nel parcheggio dell’INPS, utilizzate dagli Organi dell’Istituto, ed in particolare dal Collegio dei Sindaci.
Un Collegio dei Sindaci che, interpretando quanto previsto dalla Legge di stabilità per il 2013, si è espresso negativamente sulla nota di variazione al bilancio predisposta dall’amministrazione, ed ha chiesto il taglio di 94 mln del Fondo Incentivante (vedi allegato); posizione puntualmente contestata nei cartelli esposti durante il presidio tenuto sotto il Ministero del lavoro durante il quale la USB ha consegnato una lettera indirizzata ai Ministri del Lavoro dell’Economia e della Funzione Pubblica (vedi allegato).
Per quanto espresso sopra la USB invita tutti i lavoratori e le RSU a mantenere alta l’attenzione ed il livello di allarme, facendosi ancora parte attiva e non mollando proprio in questo momento particolarmente difficile per la vita dell’INPS.
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Stralcio verbale del Collegio dei Sindaci INPS sul bilancio di previsione INPS del 2013