Il governo Meloni e la norma ammazza – ita: pensava fosse un’interpretazione autentica, invece era un boomerang.
Il Governo, “tenuto conto che è sorto un contrasto giurisprudenziale” e cioè che la magistratura dava ragione ai lavoratori e torto al governo, ha emesso con l’art. 6 D.L. 131 del 29 settembre una norma d’interpretazione autentica con la quale viola le prerogative del Parlamento, quelle della Magistratura e dell’Europa nonché la Carta Europea dei diritti dell’uomo.
Gli studi legali che difendono i dipendenti del Gruppo Alitalia Sai e Cityliner in AS hanno convocato una conferenza stampa per illustrare perché questa norma sia inapplicabile ma anche perchè la sua eventuale applicazione sarebbe un disastro per tutti, a partire da tutti gli attori che hanno avallato le modalità di questa operazione effettuata rivendicando “il mercato” ma non certo a prezzi di mercato.
Alla conferenza stampa già organizzata per lunedì 9 ottobre ore 15 alla sala Nassirya dentro il Senato a Palazzo Madama parteciperanno gli avvocati:
Andrea Bordone, Riccardo Bucci, Gianluca Caputo, Danilo Conte, Riccardo Faranda, Sergio Galleano, Carlo Guglielmi, Giuseppe Marziale, Pier Luigi Panici, Alessandro Rizzo e Patrizia Totaro.
Sono inviati i parlamentari, le organizzazioni sindacali che si sono opposti agli accordi costitutivi di Ita, nonché i lavoratori e lavoratrici coinvolti.
Stante le dimensioni ridotte della sala dentro il palazzo del Senato della Repubblica, si potrà accedere solo tramite invito e sarà prevista la trasmissione della conferenza stampa tramite web TV del Senato.
Organizzazione e inviti: Francesco Staccioli 06.6506958 - 348.3849783
Contatti Stampa: Antonio Amoroso 393.9103997