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Toscana Rapporti Sindacali Regolamenti e Leggi

IL LAVORATORE AUTORGANIZZATO

Pisa,

Al Dirigente Provinciale

Vigili del Fuoco PISA

Ing. Ugo D’Anna



Oggetto: ODG 282


L’ordine del giorno 282 è un chiaro esempio delle critiche che da sempre questa organizzazione muove nei confronti della amministrazione e della gestione del Comando.

Quello che scriviamo nella precedente nota “lettera aperta” sotto la voce “Mansionario” è quello che, in questo caso, da semplice gestione di una procedura, a causa di incomprensioni e scarso coinvolgimento, diventa una inefficienza che si ripercuote sulla futura efficacia del soccorso.

Parliamo di una nota della Direzione Toscana (prot.13894) dove si indica ai Comandi di voler inviare personale per stage informativo e rilascio LIFM su alcune Macchine Movimento Terra presso il Comando di Prato.

Dato che nel nostro Comando non si era ancora messo in moto l’iter per l’invio del personale mentre altri comandi della Regione si erano già mossi, visto che nel corso formazione MMT in svolgimento a Prato Comando Pisa non era riuscita a inviare nemmeno i 3 lavoratori che avrebbero potuto essere formati, segnaliamo al Dirigente Ing. Frezza la vicenda e la documentiamo con la nota della Direzione Toscana e gli Odg di altri comandi, tutto ciò per sollecitare e predisporre l’organizzazione. Infatti di lì a qualche giorno esce l’Odg in oggetto ma, contrariamente a quanto rappresentato, il documento inverte l’onere dei compiti. Tocca ai singoli lavoratori essere a conoscenza se provvisti di LIFM su quelle macchine, tocca ai singoli darne comunicazione all’ufficio formazione, tocca ai singoli organizzare la missione, informare i propri capi turno, gestire ciò che invece deve fare l’amministrazione. E’ evidente che l’abilitazione ad una macchina, così come qualsiasi altra abilitazione, è necessaria al CNVVF e non al singolo lavoratore, necessaria affinché quando al soccorso occorra l’uso di quelle macchine ci sia qualcuno in grado di condurle e di operare, cioè prestare soccorso.

Questo è solo un singolo esempio ma dimostra che serve con urgenza e coraggio una riorganizzazione dei compiti e della gestione della macchina amministrativa del Comando.

Per il soccorso, per la dignità dei lavoratori.

Si coglie con la presente l’occasione per porgere sentiti saluti.