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Emilia Romagna

IL NOSTRO BENVENUTO A MONTI SARÀ LO SCIOPERO GENERALE DEL 27 GENNAIO!

Reggio Emilia,

AUMENTANO LE TASSE E L’ETA’ PENSIONABILE DIMINUISCONO I POSTI DI LAVORO E GLI STIPENDI

Dopo il Governo Berlusconi, ecco un altro Governo ancora più al servizio dei ricchi e ancora più violento nei confronti dei lavoratori

La manovra di Natale, targata Monti ma sostenuta da entrambi gli schieramenti politici, porta avanti l’ennesimo massacro nei confronti dei lavoratori pur di garantire, in un momento di forte crisi, la rendita ai soliti noti (aziende, banche, Confindustria, Vaticano, casta politica ecc.)

 

I circa 40 miliardi di euro previsti dalla manovra saranno estorti, ancora una volta, a chi ha sempre lavorato e non ha mai evaso un euro al fisco!

 

Ancora una volta aumenta l’età pensionabile, si blocca per molti pensionati l’adeguamento al caro vita, viene esteso il sistema contributivo a tutti, aumentano le imposte dirette (addizionali IRPEF e reintroduzione dell’imposta sulla prima casa), quelle indirette (aumento dell’IVA a partire da ottobre) e le accise sui carburanti.

 

Tutte tasse rovesciate addosso ai lavoratori, mentre le attività finanziarie saranno tassate solo dell’1 per mille. Un’ignobile presa in giro, un altro regalo ai pescecani della finanza.

 

Mario Monti non è stato chiamato al Governo perché è un genio dell’economia ma perché per tutta la sua vita è stato un fedele servitore dei principali potentati economici e finanziari che questa crisi l’hanno creata e su cui ora guadagnano a scapito dei lavoratori italiani ed europei.

 

Mario Monti è stato commissario europeo, nominato da Berlusconi e confermato da Prodi.

 

È stato uno dei creatori di questa Europa che pensa solo ai parametri di bilancio e a salvare le banche, e non si occupa del benessere dei cittadini e della protezione delle fasce sociali più deboli.

 

Anche a livello locale le politiche di comuni e regioni rispecchiano esattamente quella del governo: far pagare tutto il conto ai lavoratori.

 

A Reggio la Provincia ha esternalizzato i centri per l’impiego e una parte del servizio strade affidandoli a ditte esterne, mentre il Comune ha tentato la privatizzazione di una parte del lavoro negli asili, affidando le supplenze ad aziende esterne con tagli salariali del 30%.

 

La cosa è durata fino a dicembre 2011, poi è rientrata per effetto delle azioni sindacali e le proteste dei lavoratori interessati, che però nel frattempo hanno perso salario e posizioni nelle graduatorie. Nel trasporto pubblico già da anni si susseguono privatizzazioni, licenziamenti, tagli salariali, con l’avallo degli enti locali proprietari di A.C.T. , primi Comune e Provincia di Reggio che sono i maggiori azionisti.

 

I lavoratori delle aziende private di trasporto hanno tenuto un presidio il 24 25 e 26 dicembre scorsi sotto il municipio per protestare contro le condizioni di lavoro e i licenziamenti.

 

Per questi motivi chiediamo ai lavoratori reggiani di disertare la parata istituzionale di Monti del 7 gennaio, celebrazione vuota e inutile messa in scena da amministratori e politici che sanno fare solo una cosa: prendere soldi a chi lavora.

 

 

 

Invitiamo i lavoratori di tutti i comparti (pubblici e privati) a scioperare con la U.S.B. e gli altri sindacati di base il 27 gennaio contro le politiche del Governo Monti e per la difesa dei posti di lavoro, di redditi e pensioni.

 

Reggio Emilia 4 gennaio 2012