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Inps

Il pianeta solitario, bollettino USB Inps per sopravvivere alle pagelle: numero 4. Rovesciare la cattedra

Roma,

Siamo convinti – avendone avuto anche diversi riscontri informali – che lo strumento della valutazione individuale non piaccia quasi a nessuno, compresa la stragrande maggioranza della dirigenza. Fanno eccezioni pochissimi soggetti che trovano una discutibile gratificazione nell’esercizio del potere “assoluto” o che sono totalmente compresi dallo svolgimento del proprio ruolo in chiave strettamente burocratica.

Tutt’altra cosa, è evidente, sono le dichiarazioni pubbliche in un contesto di consenso costruito dall’alto a cascata, nel quale è generalizzata la tendenza a compiacere il superiore gerarchico (per un misto di timore e di servilismo) e all’approvazione acritica di tutto ciò che viene proposto dal “capo”, anche quando palesemente pessimo come il sistema di valutazione individuale dell’Inps, in una sorta di sindrome da “viva il direttore”.

Se buona parte della dirigenza, sia pure intimamente di malavoglia, cerca di gestire la “patata bollente” della valutazione evitando eccessive frizioni e con un minimo di onestà intellettuale, non sono isolati casi di utilizzo delle pagelle in chiave intimidatoria o repressiva, spesso in modo selettivo verso specifiche categorie di lavoratori. Emblematico è il caso del direttore della sede di Lodi, dottor Raffaele Pece, che ha utilizzato le pagelle – e altri strumenti impropri come la posta elettronica istituzionale o il piano ferie – per attaccare USB e i suoi delegati. Né va dimenticato che in molti casi l’effetto intimidatorio delle pagelle si verifica a prescindere dalla volontà del valutatore.

USB Inps continuerà ad offrire il proprio sostegno a tutti i lavoratori – dopo che, chissà quando, verranno consegnate le pagelle definitive 2023 - per le fasi di colloquio e di eventuale conciliazione, oltre che - ai propri iscritti - per i ricorsi giudiziari. Non si può però giocare sempre e solo in difesa. Nei casi di palese abuso dello strumento in chiave autoritaria siamo pronti a mettere in campo tutte le necessarie azioni di contrasto, dalle campagne di comunicazione fino ad arrivare ad assemblee e scioperi mirati. Proporremo anche un “rovesciamento della cattedra”, chiamando i lavoratori delle sedi colpite da pagelle inique a valutare dal basso i valutatori istituzionali. Saranno le strutture USB Inps provinciali, regionali o se necessario quella nazionale a garantire la gestione corretta della procedura e l’indispensabile anonimato agli aderenti all’iniziativa, nonché la più ampia diffusione di questa “controvalutazione”. Prepotenti e prevaricatori si preparino a tempi duri.

Roma, 21 giugno 2024 (C35)         USB Pubblico Impiego Inps

 

 

“Credo che in certi momenti il cervello non sa più pensare

E corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare

Poi cado coi piedi per terra e scoppiano folgore e tuono

Non credo alla vita pacifica non credo al perdono”                                                                 

 Certi momenti (Pierangelo Bertoli, 1980)