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IL PUNTO SULLA SITUAZIONE

Nazionale,

Comunicato n. 4/09 In allegato i verbali sottoscritti

NUOVO FABBISOGNO TRIENNALE DI PERSONALE.

Nell’incontro del 19 gennaio con l’amministrazione abbiamo sottoscritto in via definitiva il verbale riguardante il nuovo fabbisogno triennale di personale per il periodo 2009-2011.

 

Alla vigilia di natale eravamo intervenuti per modificare sostanzialmente la proposta iniziale dell’amministrazione, nella parte riguardante la crescita professionale verso le aree B e C, riuscendo ad incrementare l’ipotesi di passaggi dall’area A all’area B da 220 a 276 e dall’area B all’area C da 400 a 2.500. In questo modo si è aperta una strada concreta per dare ai lavoratori che svolgono mansioni superiori un riconoscimento professionale ed economico, cancellando al tempo stesso l’attuale esubero nelle aree A e B.

 

Rinnoviamo a questo punto la proposta di un accordo di programma pluriennale sullo sviluppo professionale del personale delle aree, accordo che indichi ai lavoratori una prospettiva di avanzamento economico tra le aree ed all’interno delle stesse, con l’indicazione di massima di un contingente annuale di passaggi.

 

Positiva inoltre è la previsione di acquisizione di nuovo personale mediante concorsi pubblici da attivarsi tra il 2009 ed il 2011, rispettivamente: 1.052 In B; 1.980 in C; 141 dirigenti; 39 medici; 20 avvocati.   

 

Per quanto riguarda l’indicazione di un ricorso alla mobilità interente non è più rinviabile un accordo che stabilisca criteri trasparenti, che mettano fine a fenomeni di clientelismo e favoriscano l’acquisizione di personale dove maggiore è la carenza di organico.

 

Il fabbisogno triennale rappresenta il progetto della politica del personale di un’azienda, la capacità di realizzare tale progetto distingue una buona gestione da una mediocre. Su questo aspettiamo alla prova l’amministrazione.

 

CONTRATTI DI LAVORO INTERINALE.

Nella stessa riunione di lunedì si è conclusa la concertazione sull’attivazione di 800 contratti di lavoro interinale, chiesta dalla nostra organizzazione per avere uno spazio di confronto su tale scelta. L’amministrazione ha presentato un documento indecente, a giustificazione della necessità di ricorrere ancora una volta al lavoro interinale, asserendo a dicembre scorso che questi lavoratori sarebbero stati necessari per il raggiungimento degli obiettivi di produttività dell’anno 2008, un vero schiaffo all’intelligenza. Allo stesso tempo, incurante del confronto in corso, l’amministrazione ha attivato le procedure per l’individuazione delle agenzie di lavoro per la fornitura di tale personale.

 

A conclusione di questa falsa e farsesca concertazione, abbiamo espresso la nostra netta contrarietà all’attivazione di nuovi contratti di lavoro interinale, censurando ancora una volta l’utilizzo di risorse economiche relative alle spese di funzionamento ai fini del progetto, scelta che diventa maggiormente negativa nel momento in cui appare sempre più evidente che il recupero dell’incentivo 2009, decurtato dalla Legge 133, sarà eventualmente possibile ricorrendo unicamente ai risparmi di gestione.

 

Nel corso della concertazione avevamo indicato soluzioni alternative per affrontare eventuali specifici o improvvisi adempimenti, ricorrendo ad esempio a task force volontarie alle quali assegnare un budget di straordinario a carico della struttura nazionale, o intervenendo con la sussidiarietà oppure, scelta maggiormente auspicabile, destinando pari risorse economiche a nuove assunzioni.

 

Evidentemente, alla base del ricorso al lavoro interinale non ci sono effettive esigenze produttive o di funzionamento, ma solo la volontà di alimentare il mercato del lavoro gestito dalle agenzie di collocamento privato.

 

MONITORAGGIO DELL’ATTIVITA’ DEI DIRIGENTI E MODICHE AL REGOLAMENTO D’ORGANIZZAZIONE.

Altro verbale sottoscritto nella riunione del 19 gennaio è quello riguardante l’attività di monitoraggio trimestrale del personale dirigente di prima e seconda fascia, mediante steps di verifica intermedia con cadenza trimestrale per verificare la corrispondenza dell’attività della dirigenza agli obiettivi assegnati, ferma restando la valutazione annuale.

 

Con lo stesso verbale si è modificato il Regolamento di Organizzazione dell’Istituto, elevando a quattro gli anni di incarico di direzione di uffici dirigenziali generali necessari per il passaggio dei dirigenti alla prima fascia.

 

CONTENZIOSO E RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO LEGALE.

Ultimo verbale sottoscritto nella riunione di lunedì è quello riguardante il servizio legale. L’amministrazione ha rappresentato l’esigenza di intervenire sull’attività e l’organizzazione del servizio legale, in conseguenza dell’enorme contenzioso che vede spesso l’Istituto soccombente perché non riesce a costituirsi in giudizio o a presenziare alle udienze in tribunale.

 

Ci è stato sottoposto un documento con la proposta di ricorrere in via sperimentale ad avvocati domiciliatari esterni nelle zone con maggiore criticità, tenendo conto dei carichi di lavoro dell’area legale, della consistenza dell’organico e della distribuzione sul territorio dei legali dell’Istituto. Nello stesso documento si propone di ricorrere anche all’utilizzo dei praticanti.

 

Con senso di responsabilità e nell’interesse dell’Istituto abbiamo accolto l’esigenza dell’amministrazione, anche se rimane la nostra contrarietà generale all’affidamento all’esterno della gestione di attività o servizi. Riteniamo di aver contribuito a migliorare la proposta dell’amministrazione, assicurando maggiore trasparenza all’operazione con l’introduzione di vincoli che escludono legali esterni con rapporti di parentela con dipendenti dell’Istituto fino al IV grado, o legali che operano in studi che hanno promosso  cause contro l’INPS. Inoltre, la sperimentazione ha una durata limitata a due anni, con verifiche intermedie. Altro punto su cui siamo intervenuti è stato quello di assicurare alla contrattazione l’eventuale riconoscimento di punteggi di favore in caso di mobilità del legale dell’Istituto verso sedi critiche. Il documento prevede, infine, la possibilità di attivare sinergie con altri Enti pubblici per l’impiego di legali di queste amministrazioni, a cominciare dalle regioni in cui il contenzioso è maggiore.

 

SELEZIONI INTERNE.

L’amministrazione si è impegnata a rendere noti nella giornata di venerdì 23 gennaio i risultati delle prove a test, in attesa della pubblicazione ufficiale delle graduatorie che avverrà presumibilmente intorno alla metà di febbraio, mentre dalla prossima settimana ogni candidato potrà controllare in intranet il proprio questionario e le risposte date.

 

In merito allo svolgimento delle prove, l’amministrazione ha chiarito che la doppia risposta data al singolo quiz non dà seguito a penalizzazione, come invece previsto dal messaggio precedente alle prove, in coerenza con le indicazioni che sono state impartite al momento dello svolgimento delle selezioni e con quelle contenute nei singoli questionari.

 

Sulle selezioni rimangono alcuni interrogativi che abbiamo posto all’amministrazione e sui quali attendiamo risposta, come il calcolo del punteggio di anzianità nella singola posizione, in riferimento alla frazione superiore a sei mesi quando il passaggio ha avuto come decorrenza 1° luglio, oppure la richiesta di rimborso spese che molti colleghi, soprattutto informatici, hanno presentato all’amministrazione sulla base delle circolari dell’Istituto.

 

Stiamo fornendo il nostro contributo per portare a termine le selezioni interne nel migliore dei modi, vigilando sulla trasparenza ed imparzialità, diversamente da altri che hanno sempre osteggiato la scelta di fare le selezioni con la prova a test e che oggi agitano qualunque argomento o fomentano qualunque ricorso pur di “buttare in caciara” questo percorso. Cercheremo in tutti i modi di impedirglielo.

 

VARIE.

A margine dell’incontro di lunedì 19 gennaio, siamo intervenuti per ricordare all’amministrazione alcuni argomenti che riteniamo debbano essere affrontati con urgenza:

 

·        RIA EX INSEGNANTI – Abbiamo chiesto che sia portato immediatamente all’attenzione del tavolo sindacale nazionale;

·        CONTRATTO INTEGRATIVO 2009 E QUADRIENNALE 2006-2009 – Abbiamo chiesto l’avvio del confronto sul contratto integrativo per verificare le risorse economiche realmente disponibili; 

·        PICCOLO PRESTITO – Abbiamo rinnovato la richiesta di abolizione delle graduatorie trimestrali;

·        BUONO PASTO – Abbiamo sollecitato l’amministrazione a dar corso all’impegno di portare il valore del buono pasto a 14 euro;

·        CONTRATTO INTEGRATIVO MEDICI – Abbiamo sollecitato l’amministrazione a costituire il tavolo tecnico previsto dal recente contratto integrativo dell’area medica;

·        AREE SPECIALISTICHE – Abbiamo chiesto che sia ripreso il confronto per l’assetto organizzativo delle aree specialistiche VIGILANZA, INFORMATICA, TECNICA, SANITARIA;

·        CAMBIO PROFILO – Abbiamo chiesto l’applicazione dell’accordo sindacale sottoscritto prima delle selezioni sul cambio orizzontale di profilo per esigenze organizzative;

·        INVALIDITA’ CIVILE – Abbiamo chiesto di affrontare l’argomento per fare il punto su questa attività, anche in relazione alle duecentomila visite straordinarie previste;

·        STABILE DI VIA CHOPIN 12/14 A ROMA – Abbiamo chiesto una risposta alla nostra nota scritta in merito ad interventi per mettere in sicurezza lo stabile della direzione generale a seguito della frequente caduta di vetri sul marciapiede sottostante, prima di interessare eventualmente le autorità di controllo competenti.

 

Questa mattina è previsto un incontro con l’amministrazione per stilare il calendario dei prossimi incontri e per individuare gli argomenti prioritari.

 

ANTICIPO MENSILE DELL’INCENTIVO.

Sullo stipendio di gennaio i lavoratori continueranno a trovare gli 80 euro (il cosiddetto zoccolo), non più tuttavia con le indicazioni di anticipo dell’incentivo ma con un riferimento generico ad anticipo somme, pur mantenendo lo stesso codice stipendiale. E’ chiaro a tutti che questo è il primo, parziale segnale, degli effetti della decurtazione dell’incentivo 2009 prevista dalla Legge 133. Altre amministrazioni, come il ministero dell’ambiente, hanno interrotto da gennaio l’erogazione mensile di 70 euro di indennità di ente, corrispondente al nostro anticipo dell’incentivo.

 

E’ anche il chiaro segnale che il Protocollo del 30 ottobre ed il Contratto collettivo del 23 dicembre non hanno prodotto la restituzione delle somme decurtate, lasciando aperto il problema.

 

Tuttavia, contrariamente ad altre organizzazioni sindacali che hanno ritenuto di intervenire per sollevare l’interrogativo in merito a quale titolo ci venga corrisposto tale anticipo, noi riteniamo utile non essere autolesionisti e mantenere lucidità e fermezza di comportamento, considerando doveroso da parte dell’amministrazione proseguire nella corresponsione degli 80 euro di anticipo, anche in riferimento all’impegno assunto con il contratto integrativo di Ente 2008.

 

Allo stesso tempo deve riprendere la mobilitazione contro la scelta del governo di tagliare le risorse per il salario accessorio che, secondo noi, può trovare un momento di forte espressione con la partecipazione in massa alla consultazione sul contratto collettivo 2008-2009 che terremo il prossimo 10 febbraio, bocciando senza appello l’intesa e inviando così un significativo e chiaro messaggio al governo ed alle organizzazioni che hanno sottoscritto quell’intesa.

 

Scusateci per la lunghezza di questo comunicato, ma abbiamo ritenuto utile essere il più esaustivi possibile nel vostro interesse. Un caloroso saluto a tutti.