Prendiamo debita nota che alla cerimonia di inaugurazione dell'A.A., del 24 marzo p.v., sono state formalmente invitate, per il tramite della Sua segreteria particolare, tutte le OO.SS. e le Associazioni di Ateneo, ad esclusione delle scriventi USB P.I. e CIB-Unicobas, oltre che la RSU.
Tale discriminazione è in aperta violazione dell'art. 39 della Costituzione italiana che riconosce che l'organizzazione sindacale è libera.
Evidentemente, non si riconosce pari dignità a Organizzazioni Sindacali, come le scriventi, che non hanno sostenuto l'elezione del Rettore, non accettano le logiche consociative, denunciano gli sprechi, le inadempienze normative e le intollerabili inerzie di codesta Amministrazione.
Questo, in aggiunta a tutta una serie di altri atteggiamenti preoccupanti, quali:
- le puntigliose "attenzioni" dell'amministrazione verso il personale t.a. "subalterno", mentre niente è richiesto a docenti e dirigenti;
- il continuo e pretestuoso rinvio della corresponsione degli emolumenti arretrati al personale in convenzione del Policlinico, trincerandosi dietro un "lodo a perdere" soprattutto a danno del personale t.a.;
- le decisioni mortificanti e "disumane" assunte nei confronti di lavoratrici e lavoratori precari (stabilizzandi e a tempo determinato);
- il reiterato condizionamento degli istituti contrattuali decentrati da parte di CdA e revisori dei conti;
- il ripetuto e furbesco tentativo di far approvare agli organi di governo un "Regolamento sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro" sgangherato e non concordato con OO.SS. e RLS, sulla base di una relazione offensiva, parziale e diffamatoria di un ex-delegato in pensione di Rettori precedenti (relazione scomparsa nottetempo dal sito Web di ateneo - intorno alle ore 21,00 del 19/03 c.m. - col relativo verbale del CdA del 9/12-17/12/2013 che l'accoglieva, dopo averla denunciata nell'Osservatorio sulla sicurezza del 19/3 stesso);
- l'accondiscendenza verso atteggiamenti culturali nazional-popolari, con "esorcisti", "saltimbanchi" e "maghi merlino" vari, a cui si concede sempre più risalto e che tentano di nascondere il grave dissesto in cui tutti i "baroni baresi" hanno precipitato l'ateneo, rischiando di lasciare tutti per strada;
delineano sempre più il profilo del "nuovo corso" autoritario che può assumere l'attuale governo dell'Università di Bari e che la farebbe precipitare nel clima dei peggiori anni bui del passato.
Per nostra parte, noi continueremo a Resistere e a Vigilare, per la Libertà di tutti.
... E se l'andazzo deve continuare a essere questo, meglio Commissariare l'Università di Bari.
Bari, 21 marzo 201
USB P.I. – Federazione Provinciale: Via C. Pisacane, 91 – 70125 BARI tel./fax 080.5424993
CIB Unicobas – Sede Provinciale: Via De Bellis, 1 – 70126 BARI tel. 080.5576797