Il San Camillo di Roma, con una nota della Direzione Sanitaria, si appresta ad accorpare il reparto di pediatria e di chirurgia pediatrica per fare spazio ai ricoveri Covid.
Così dopo la riconversione della Medicina d’urgenza, la sospensione dei ricoveri in Chirurgia polispecialistica, la chiusura di una delle due Ortopedie e l’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso in realtà chiuso per mancanza di personale, oggi tocca ai piccoli pazienti subire la riduzione dei posti letto e la riduzione degli interventi chirurgici
Lo chiamano processo di reingegnerizzazione. Un termine impronunciabile per nascondere una evidenza: “Non eravamo preparati, bisogna correre ai ripari”
Oggi la situazione è dunque questa: si fa di tutto per garantire un posto ai pazienti Covid, per gli altri si vedrà. Un’inefficienza sanitaria inaccettabile. Nei cinque mesi che il virus ci ha concesso non si è fatto nulla e oggi il personale sanitario si trova nuovamente davanti alla scelta di chi salvare e chi no!
Diamo appuntamento a tutti e tutte lunedi 9 novembre dalle 10 al Ministero della Salute. Servono assunzioni stabili immediate e un investimento senza limiti sulla Sanità Pubblica.
Roma 3/11/2020
USB Sanità Roma e Lazio