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IL SOLITO CAOS DEL FONDO DI AMMINISTRAZIONE

Padova,

PARADOSSI, ERRORI, RITARDI DI UN FONDO RIPARTITO IN MODO INIQUO E INGIUSTO

 

A: Direzione Interregionale Vigili del Fuoco Veneto e T.A.A.

Ing. Fabio DATTILO


Comandi Provinciali di Venezia, Vicenza, Verona, Padova, Treviso, Rovigo, Belluno


e, p.c. Direzione Centrale Risorse Finanziarie

Ing. Fabio ITALIA


OGGETTO: FUA 2014 REGIONE VENETO


Questa Organizzazione Sindacale non ha mai condiviso la distribuzione del FUA nei modi che l’amministrazione e alcune OO.SS. hanno concordato negli anni in quanto provoca, oltre che una disparità di trattamento tra i lavoratori, incomprensioni e una vera e propria guerra tra poveri. A sostegno di quanto esposto, il personale operativo parzialmente idoneo, anche a seguito di infortunio sul lavoro, è il maggior contribuente del fondo di amministrazione in quanto lo alimenta attraverso la mancata assegnazione delle indennità soccorso esterno, turno. E’ evidente che quanto sottratto non potrà mai essere recuperato.

Nello specifico la modalità di riconoscimento dell’incentivo riservato agli autisti ha provocato errori nei calcoli e approssimazioni nei conteggi in quanto, come ben sappiamo, durante i turni di servizio non sempre l’autista resta assegnato ad una partenza ma sono frequenti gli scambi tra colleghi per esigenze dell’amministrazione.

Tutto quanto esposto è sempre stato contrastato da USB ai tavoli nazionali, ritenendo che la formula migliore e più sarebbe la divisione del fondo tra tutti i lavoratori del corpo nazionale, senza creare disparità dovute alle “mode” del momento. A titolo di esempio il FUA riservato al personale dirigente e direttivo è diviso in parti uguali, sia mai che venga ripartito in maniera disuguale!

La disparità sulla ripartizione del FUA è palese: nelle sedi centrali viene “premiato” sempre l’autista di supporto, anche se non esce per intervento, in distaccamento no. Nelle sedi aeroportuali gli autisti percepiscono l’incentivo per ciascuno dei 133 turni annui. Abbiamo assistito nel tempo a sedi distaccate che di prassi escono con due automezzi anche se non necessario, a discapito della sicurezza e delle procedure della stessa amministrazione.

In tutto questo caos, come avevamo preventivato, oltre a numerosi errori nei calcoli, ci sono enormi ritardi nel riconoscimento di tale trattamento.

Con la presente si sollecita il pagamento e contestualmente di conoscere i tempi di accreditamento dei compensi in quanto non sono più tollerabili ritardi a danno dei lavoratori della regione veneto rispetto alle altre regioni che vedono il capitolo FUA 2014 chiuso da mesi.