Colleghi,
come avete avuto modo di constatare anche in questa occasione, il Comando Provinciale di Padova ha fatto vedere che anche questo dirigente non ha risolto un problema che negli ultimi anni ha preso il sopravvento: l’ Improvvisazione.
Ma andiamo con ordine:
alle ore 6.53 del 20 maggio u.s. arriva l’ autorizzazione dal Centro Operativo Nazionale del raddoppio dei turni.
Alle ore 7.00 la colonna mobile di Padova (14 unità, ma non era stata ridotta ad una per padova la colonna mobile?) parte verso le zone terremotate.
Alle 8.00 dello stesso giorno monta in servizio in turno D e i colleghi che smontano non vengono trattenuti in servizio.
Di contro in sede centrale viene inviata subito dopo le scosse telluriche la squadra del distaccamento volontario di Santa Giustina e mantenuta fino alle 16 con tanto di cambio del personale alle ore 8.00
Dopo nostre pressioni dimostrando la corretta procedura illustrata da DS 21 del 10 ottobre 2011 che riprende nota della Direzione Interregionale, viene richiamato in servizio il turno B (smontato alle ore 8) alle 17 per sopperire alle continue esigenze anche del comando di Padova.
Alle 20 si dispone il raddoppio dei turni di tutte le sedi per poi mandare a casa tutti i colleghi non del turno di servizio dopo 2 ore.
Nei giorni seguenti viene richiamato in servizio personale in salto programmato a rinforzo non del proprio turno.
In seguito si corregge il tiro richiamando il 60% del personale inviato in missione nei rispettivi turni come circolare ministeriale
Al momento manca una programmazione sui cambi del personale, tutto viene affidato alla fantasia del singolo dirigente.
Ci chiediamo se solo noi sappiamo comprendere certe disposizioni o qualcuno lo faccia apposta.
La situazione di Verona, Belluno e Treviso non si discosta molto da ciò che è accaduto a Padova, magari è partita la CMR ma poi il buio totale per i cambi.
A Treviso si sono spese risorse per la formazione USAR e Puntelli ma sono partiti i soliti noti senza i brevetti, a Belluno mentre erano partiti i colleghi del movimento terra ed avevano messo in seria difficoltà la composizione dei turni di servizio considerato che si lavora con 40 unità operative in meno, qualcuno gongolava col camper rosso a fare mantenimento in riva ad un lago bruscamente interrotto dalla seconda scossa del 29 maggio.
La musica non cambia malgrado lo spartito sia stato pubblicato dalla Direzione Regionale; ma questo direttore scrive solo la musica o dirige anche?
Dal momento che ad oggi in nessun comando c'è stata la convocazione con le OO.SS., per discutere le fasi operative post sisma, la domanda ci sorge spontanea e purtroppo crediamo di conoscere già la risposta....