Il Coordinamento USB dell’ILVA di Taranto ha richiesto l’intervento della Procura della Repubblica in merito alle gravi condizioni ambientali dell’Acciaieria 1, dove a causa del funzionamento scarso o addirittura nullo degli impianti di aspirazione permangono fumi nocivi che vengono così respirati da tutti i lavoratori presenti.
“Si continua a garantire solo la produzione ma non la salute dei lavoratori”, denuncia nella sua lettera alla Procura di Taranto l’USB, che da tempo aveva richiesto all’azienda intervenire per l’eliminazione dei fumi nocivi, le cui conseguenze coinvolgono circa 800 operai.
Si ricorda che l’Acciaieria 1 dell’impianto tarantino è già stata posta sotto sequestro, ma dal 26 luglio ad oggi i problemi contestati dalla magistratura non sono stati fattivamente risolti.
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