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PRIVATO PUGLIA

ILVA Taranto: tante parole... nessun fatto!!!

Taranto,

 

Cosa è  cambiato nel rapporto Magistratura/Ilva rispetto al “piano”

 di interventi presentato qualche settimana fa’ dalla proprietà, viste

 le ultime dichiarazioni dell’ing. Buffo e del presidente Ferrante?

 

La risposta è  scontata, non è  cambiato nulla. La dirigenza ILVA continua sulla stessa falsa riga di sempre, dando certezza anche a coloro che fin ora hanno dubitato, di non avere volontà  di fare passi in avanti e di cercare lo scontro. UNO SCONTRO PRETESTUOSO, PERCHE’ L’ILVA HA GIA’ DECISO DI SMOBILITARE e le notizie di questi giorni confermano ciò che pensano in tanti.

 

All’ordinanza del 26 luglio del GIP Todisco, l’Ilva ha risposto aumentando la produzione rispetto a quanto produceva i giorni prima dell’ordinanza. Ferrante di suo ha incominciato a dichiarare tra le altre cose: “la produzione e’ al 70%”(record di 77 colate), “abbiamo abbassato la produzione”(record di 80 colate), “stiamo producendo al minimo”(record di 83 colate), “stiamo collaborando con la magistratura” (mentre produciamo ), “i nostri periti raccontano un’altra verita’ rispetto all’emergenza sanitaria”… Presidente si fermi per amor di dio !!!

 SE CONTINUA COSI’ TRA QUALCHE GIORNO

  DICHIARERA’ CHE LE POLVERI DELL’ILVA

  FANNO  BENE ALLA SALUTE DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI!

 In 70 giorni che sono passati da quel 26 luglio non un gesto di collaborazione, solo forzature e giochi di potere che hanno prodotto malessere e un bruttissimo clima tra i lavoratori. L’atteggiamento  di sfida, nei confronti della magistratura, della città e dei lavoratori, da parte del  gruppo dirigente dell’ILVA  è  diventato stucchevole e vergognoso.

 Vogliamo ricordarvi che parliamo della nostra salute e del nostro lavoro! 

 VOGLIAMO RISPETTO !!!

  NON E’ LA MAGISTRATURA CHE VUOL FAR CHIUDERE GLI IMPIANTI,

 E’ IL VOSTRO ATTEGGIAMENTO ARROGANTE

 CHE STA PORTANDO ALLA CHIUSURA!!!

 

È stato chiaro da subito che soldi veri la proprietà  non ne vuole spendere per il risanamento. E deve essere altrettanto chiaro che chi parla di prestiti pubblici o dice sciocchezze o è  in malafede, perché non esiste nella storia della Repubblica Italiana un’Azienda che abbia restituito i soldi allo stato (VEDI FIAT) e soprattutto perché  il “bancomat” dello Stato sono i Lavoratori e quindi nei fatti dovremmo pagare noi per gli errori fatti da altri.

 

QUANDO SI E’ TRATTATO DI METTERSI I SOLDI IN TASCA LA PROPRIETA’ NON HA GUARDATO IN FACCIA A NESSUNO, NON CAPIAMO PERCHE’ ORA LO STATO (CIOE’ I LAVORATORI) DOVREBBE PAGARGLI I DANNI PROCURATI. TROPPO COMODO COSI’,  I SOLDI LI AVETE GUADAGNATI E ORA  LI  DOVETE USCIRE !

 LA REGOLA E’: CHI INQUINA PAGA!!!

 In tutto questo “casino” con il ministro CLINI  che fa le giravolte e i salti mortali paventando leggine e decreti  che servono solo a  tutelare gli interessi della proprietà, nessuno si preoccupa dei lavoratori, nessuno dice chiaramente che fine faremo e che ne sarà della nostra salute e del nostro futuro: la “politica” dov’è? Il nostro caro presidente VENDOLA che fa? (OLTRE A PREOCCUPARSI DELLA SUA CANDIDATURA ALLE PRIMARIE DEL PD e AI PREPARATIVI PER LE SUE NOZZE). La Regione Puglia dov’è? Il Sindaco? Non parliamo del Presidente della Provincia per il quale…….ci siamo rivolti a “CHI L’HA VISTO”, dal 26 luglio non abbiamo sue notizie, l’ultima volta è stato avvistato mentre nuotava verso l’isola di SANPIETRO.

 COME USB RITENIAMO OPPORTUNO ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI ILVA A ROMA PER CHIEDERE:

 

 1) LA NAZIONALIZZAZIONE DELLA FABBRICA.  SE E’ VERO QUELLO CHE TUTTI I GIORNI MINISTRI E “ESPERTI” RIPETONO DA MESI ”CHE L’ILVA E’ UN AZIENDA STRATEGICA PER L’ECONOMIA NAZIONALE” NON POSSIAMO PERMETTERCI DI LASCIARLA NELLE MANI DI UN PRIVATO, SE NE DEVE OCCUPARE LO STATO.

 

2) UNA LEGGE SPECIALE PER I LAVORATORI ILVA/APPALTO CHE COME DICE L’ORDINANZA DEL GIP E VARI STUDI SONO I PRIMI AD ESSERE COLPITI  DALL’INQUINAMENTO. LA NOSTRA ASPETTATIVA DI VITA SI E’ RIDOTTA ED E’ GIUSTO CHE CI TUTELINO MANDANDOCI PRIMA IN PENSIONE.

 

 

L’USB, INOLTRE, AVENDO ADERITO ALLA MANIFESTAZIONE “NO MONTI DAY” PREVISTA PER SABATO 27 OTTOBRE A ROMA, METTERA’ GLI AUTOBUS A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI DELL’ILVA E DELLE DITTE APPALTATRICI CHE VORRANNO PARTECIPARE

 

 

Coordinamento USB  ILVA TARANTO

 

 RIZZO F. /  SCAGLIOSO C./  MERCURIO V.