Com’è avvenuto nel recente passato, in occasione della scriteriata operazione che ha portato alla dislocazione degli Uffici del Dipartimento delle Finanze in ben cinque sedi diverse ed i cui nefasti effetti sono ancora sotto gli occhi di tutti, il MEF sta tentando affannosamente di perpetuare il suo irresponsabile comportamento volto a dividere i lavoratori in occasione del prossimo discusso trasferimento in Via dei Normanni.
Infatti, nonostante le innumerevoli richieste avanzate da questa Organizzazione Sindacale al fine di realizzare la massima partecipazione di tutti i rappresentanti dei lavoratori al sopralluogo da effettuarsi nel rinomato stabile, l’Amministrazione ha prima convocato informalmente i RLS degli Uffici Centrali del Dipartimento delle Finanze e solo successivamente, nelle more della trasmissione della nota in allegato, anche quelli delle Commissioni Tributarie sono stati informati che nella “settimana successiva (quando?) verrà fatto il sopralluogo con le RLS delle CCTT, con la presenza di Ceccherini.”
Non risultano pertanto essere state convocate le RSU di tutti gli Uffici interessati al trasferimento di sede né le Organizzazioni Sindacali territoriali.
Il prossimo 3 agosto, quindi, l’Amministrazione consentirà solo a pochi eletti, originariamente scelti peraltro con criteri del tutto sconosciuti ma sicuramente non condivisibili ed oltretutto modificati in itinere, di avere accesso al girone del Paradiso (più prosaicamente detto stabile di Via dei Normanni) mentre tutti gli altri non saranno ammessi alla visione di cotanta preannunciata magnificenza.
Ma se veramente si trattasse di ciò che viene sostenuto inopinatamente, e certamente non lo è, non ci sarebbe ragione alcuna di estromettere nessuno dei lavoratori interessati al trasferimento e ci si adopererebbe affinché tanto splendore possa finalmente essere apprezzato da tutti i soggetti che rappresentano i destinatari di tale encomiabile dono.
E soprattutto non sarebbe necessario escludere i componenti RSU e le Organizzazioni Sindacali territoriali nonché i medici competenti della cui presenza nulla è dato sapere (forse qualche datore di lavoro si è dimenticato di nominarli?).