Una grande manifestazione popolare ha invaso le strade della capitale per rivendicare “Nazionalizzazioni qui e ora”. In diecimila hanno sfilato da piazza della Repubblica a San Giovanni per esigere che pezzi interi del tessuto economico del paese tornino sotto il controllo pubblico, a partire da Autostrade, la società della famiglia Benetton protagonista della strage di Ferragosto a Genova, proseguendo con Alitalia, Telecom e tutte le altre società svendute ai cosiddetti capitani coraggiosi, eroici soltanto nello sfornare crisi e licenziamenti.
La manifestazione, organizzata da Unione Sindacale di Base - che inaugurava così la Settimana internazionale di lotta alle privatizzazioni - Potere al Popolo, Eurostop e altre formazioni politiche e sociali, si è conclusa con l’intervento in diretta di Mimmo Lucano, che ha salutato la piazza tra le acclamazioni. “Dobbiamo dire no alla barbarie - ha detto Lucano - E se è stato possibile a Riace, a maggior ragione possiamo fare tutti uno sforzo per un’Italia normale”.
Commozione per il saluto del rappresentante dell’Amiu di Genova che ha ricordato i tre compagni uccisi dal crollo del ponte Morandi.
Unione Sindacale di Base
Aderente
alla FSM