Ieri si è svolto un incontro in Direzione Regionale tra le OO.SS. e l’Ing. Luigino Ercoli, che non è il direttore, ne il reggente, non ha nomina ufficiale, possiamo dire che siamo in autogestione! Riteniamo questa una situazione anomala che si protrae da 5mesi, in una direzione e in una regione importante come quella dell’Emilia Romagna. Quale credibilità vogliamo poi accreditarci presso gli altri enti o presso altre istituzioni se non riusciamo nemmeno a nominare un direttore che possa svolgere questo compito a pieno titolo, che possa essere un credibile interlocutore con tutte le complesse realtà della regione, che possa promuovere i progetti e le azioni del Corpo Nazionale su tutto il territorio regionale. Un doveroso richiamo alla riflessione per tutti, invece di tentare di scimmiottare la Polizia o invece di varare assurdi regolamenti di servizio, i nostri amministratori farebbero meglio a schiarirsi le idee, fare un po’ di ordine, uscire dal caos che regna sovrano a Roma, che ci sta mortificando e demotivando ogni giorno di più. Una organizzazione che funziona riesce a nominare i suoi quadri, non lascia mesi Comandanti nel limbo e Direttori nel cassetto. Fatta questa premessa entriamo nel vivo del disastro! il problema delle patenti scadute. Ad oggi in Emilia Romagna solo nel primo semestre sono circa 600- 700 le patenti scadute o in scadenza. Capiamo bene le dimensioni del fenomeno. L’Ing. Gambardella che ha tutta la nostra comprensione in quanto anche lui abbandonato nel marasma più assoluto, almeno questa è la nostra impressione, investito da problematiche multiple, ha tentato di dare delle risposte, purtroppo parziali. La decisione infatti è quella di inviare medici direttamente da Roma per effettuare le visite per le patenti di tutta la regione presso il Comando di Bologna, la data indicata il 23 di questo mese, i medici rimarrebbero una settimana, svolgendo 25-30 visite al giorno. Visti i numeri riteniamo poco soddisfacente la risposte dell’amministrazione a questo problema, oltretutto la logica accentratrice dell’ amministrazione continua a denotare scarsa attenzione ai costi, saremmo infatti curiosi di conoscere il budget dell’operazione “medici senza frontiere”. Non sarebbe più semplice avviare convenzioni locali con le asl, provincia per provincia? Stesso discorso per il libretto sanitario individuale, invece di effettuare visite su base regionale, non si potrebbero fare su base locale con meno movimentazione di uomini e mezzi quindi con minor disagio per il lavoratore e sicuro risparmio per l’amministrazione. Una circolare attualmente ha prorogato la scadenza di questi libretti di rischio, dimostrando una scarsa attenzione verso la salute di tutti noi. L’RdB/CUB ritiene la salute del lavoratore un bene fondamentale e dunque ritiene che l’amministrazione abbia compiuto un grave leggerezza nell’aspettare che si interrompesse il servizio offerto dalle FS prima di pensare a porre rimedio. Per quanto riguarda la nostra regione si dovrebbe attivare una convenzione con l’Ospedale S.Orsola, si parla di 2 mesi ancora di tempo per la trafila burocratica, comunque è immaginabile che si accumuli un gran numero di lavoratori scoperti da visita ed è dunque altresì immaginabile che i tempi per poter tornare a regime con le visite siano abbastanza lunghi. Come al solito non ci resta che affidarci alla bontà divina, che ci mantenga in salute. Per quanto riguarda invece il polo didattico l’ing. Ercoli ci ha dato buone notizie, mantenendo sempre le giustificate riserve. Il polo è di fatto pronto a partire, la logistica ancora è da sistemare soprattutto per quanto riguarda i posti letto, che attualmente sono solo 8, ma confidiamo che presto possa essere migliorato anche questo aspetto. Infatti dei 350.000 euro stanziati per l’ arredo solo 150.000 sono arrivati. Consideriamo che il polo è costato circa 8 milioni di euro e ne costa a struttura ferma 50.000 l’anno. Il problema quindi è promuovere il polo con più attività possibili. Per iniziare la direzione si è mossa per permettere lo svolgersi del prossimo corso da capo squadra e la prossima prova selettiva del CS 40%. E’ certo un inizio e speriamo che l’ amministrazione non voglia mettere i bastoni fra le ruote a chi tenta di far funzionare una struttura altrimenti inutile e che andrebbe ad infittire la lista dei tanti sprechi all’italiana. L’RdB/CUB si impegnerà ad appoggiare qualunque iniziativa volta a promuovere l’uso consapevole del polo didattico di Bologna, che deve diventare una risorsa per la formazione di tutti i lavoratori Vigili del Fuoco e non, a livello regionale e interregionale. Concludiamo con una nota relativa agli straordinari dovuti dalla regione in base alle varie convenzioni. Chiediamo alla direzione di far pressione presso sia la regione che l’amministrazione centrale per non dover come al solito attendere mesi e anni per avere i nostri soldi, in particolare ci riferiamo al COR, alla campagna antincendio boschiva, al soccorso del nucleo elicotteri compresi i SAF 2B.
Aderente
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