Il cinque mattina in sede centrale si è svolto un incontro tra le OO.SS. e il dirigente provinciale, ing. Antonio La Malfa.
All’ordine del giorno l’organizzazione del soccorso all’interno del Comando a seguito della sempre più grave carenza di personale.
Il Dirigente ci ha innanzitutto confermato la richiesta di 2750 ore mensili al Ministero per lo straordinario di soccorso, pare che la richiesta abbia trovato il parere favorevole dell’amministrazione.
Per Novembre abbiamo comunque un monte ore di 2000 ore già garantite.
Chiaramente questo ci può far stare un po’ più tranquilli, ma rimane il fatto che la nostra amministrazione conta sempre sulla nostra buona volontà e non sta procedendo ad una vera politica occupazionale che è l’unica via per risolvere il problema, comunque diciamo che al momento ci abbiamo messo una pezza!
A questo proposito l’RdB ha sollevato nuovamente il problema di una spartizione equa delle ore di straordinario, senza ripetiamo, accusare nessuno e confermando la nostra fiducia nei capi turno.
Abbiamo comunque constatato che l’argomento ha interessato un po’ tutti compreso l’ing. La Malfa, che conferma la disponibilità del comando ad accettare tutte le proposte che possano garantire una giusta redistribuzione delle ore.
Tutte le OO.SS. sono d’accordo sull’individuazione di un sistema che garantisca trasparenza ed equità, magari basato sulle disponibilità sulla falsa riga delle vigilanze.
Và in deroga a nostro avviso l’emergenza che si può verificare al cambio turno a seguito di assenza improvvisa, in quel caso si dovrà provvedere a sostituzione rapida decisa da chi gestisce il servizio.
Merita attenzione la sede aeroportuale, dove pare si sia verificata la maggiore disparità di ore, si invita pertanto i capi turno di quella sede a vigilare su eventuali scorrettezze da parte di alcuni a danno di altri.
Sempre la sede aeroportuale ha il problema degli autisti, quindi il problema delle sostituzioni. L’ing. La Malfa ha detto che non ci sono obblighi relativi al possesso del corso aeroportuale per fare delle sostituzioni e ha incaricato l’ing. Frontali di formare gli autisti del comando per poter guidare i mezzi aeroportuali.
Ci chiediamo solo in che forma, recupero ore?
In caso si ricorda a tutti i lavoratori che l’addestramento fuori orario di lavoro non retribuito è solo ed esclusivamente su base volontaria.
Inoltre il nostro Dirigente ha avviato un censimento dal 1 gennaio 2009 su tutto il personale autista che ha fatto sostituzioni in aeroporto, se queste arrivano ad 8 turni o più si può affermare l’idoneità a fare sostituzioni in quella sede.
Ci sfugge il criterio che ha portato a questa deduzione, magari gli 8 turni un autista li ha fatti di R1 (defender) quindi non ha alcuna conoscenza dei Dragon.
Comunque non vogliamo entrare in polemica, il problema dell’aeroporto esiste anche per un numero superiore di malattie che si verificano durante l’anno in quella sede.
Il sindacato non deve certo entrare nel merito di chi è malato e no, ma può richiamare tutti i lavoratori ad un maggior senso di responsabilità e di solidarietà, ricordando che gli atteggiamenti scorretti di alcuni (la minoranza) arrecano grave danno a tutti gli altri, creando un alibi all’amministrazione per toglierci diritti acquisiti nel tempo, diritti sacrosanti che non sono al servizio dei furbi, ma di chi realmente ne ha bisogno.
Per quanto riguarda il soccorso l’RdB riconferma l’assoluta necessità di mantenere i minimi delle polivalenze, cioè non scendere sotto il 4+1, quando questo accade il distaccamento và chiuso per non pregiudicare l’incolumità dei lavoratori e la qualità del soccorso.
L’intenzione del Dirigente è di aumentare il personale di Imola e Vergato con la prossima mobilità, non siamo contrari in linea teorica, ma siamo scettici che ci siano i numeri per permetterlo.
In ultimo la RdB ha richiamato l’attenzione sugli interventi non di soccorso (vespe, aperture porte, etc..), vista la carenza di personale si è chiesto di limitare i nostri interventi al soccorso tecnico urgente, anche per dare un segnale all’amministrazione e alla popolazione del disagio che il Corpo Nazionale vive, abbiamo dunque chiesto di fare un OdG che chiarisca una volta per tutte quali sono gli interventi a pagamento e quali no, che disponga anche direttive chiare al centralino per poter filtrare meglio questo tipo di chiamate, non di soccorso lo ripetiamo.
L’ing. La Malfa non ha ritenuto utile la nostra indicazione, affermando che c’è già una chiaro decreto.
Benissimo chiediamo cortesemente al Dirigente di divulgarlo tramite OdG per poter finalmente omologare la risposta su questi interventi minori di tutti i quattro turni, evitando disparità di trattamento del cittadino e di conseguenza organizzando meglio il soccorso.