Il 14 ottobre u.s. si è svolto l’incontro chiesto dalle OO. SS. con il Presidente Gelpi ed il Segretario Generale Rozera con il seguente ordine del giorno:
· Strategie dell'Ente;
· Bilancio preventivo 2011;
· Conferenza dei servizi.
La riunione è stata aperta dal Presidente con l’analisi delle linee strategiche che l’Ente intende adottare per far fronte alla situazione di criticità che sta investendo pesantemente il mercato dell’auto.
E’ stata effettuata una analisi del quadro economico esterno del mercato e della crisi che il settore sta attraversando.
Sono state manifestate, da parte del Presidente, serie preoccupazioni sull'andamento sia delle immatricolazioni, in evidente calo, sia sulla notevole riduzione degli ordini effettuati, dai concessionari alle case costruttrici.
E’ stato ricordato dal Presidente, inoltre che, nella manifestazione di Riva del Garda, i rappresentanti del Governo, hanno escluso che per il 2010 saranno previsti altri fondi pubblici (ecoincentivi) per sostenere questo settore.
E’ ovvio che, indirettamente, la scelta del Governo, avrà una ricaduta negativa sulla gestione finanziaria dell’Aci per le conseguenti minor entrate derivanti dalla gestione Pra.
E’ prevedibile che tale situazione possa protrarsi almeno fino alla prima metà del 2011.
La discussione è, quindi, proseguita con l’analisi del bilancio preventivo per il 2011.
Seppur in presenza di un pesante disavanzo di bilancio preventivo, ad oggi ipotizzato in circa - 34 milioni di euro, riguardante la gestione finanziaria 2010, il Presidente ha comunque espresso l’intenzione di sostenere fermamente le seguenti 4 linee strategiche di base:
1) miglior funzionamento dell'Ente;
2) garanzia di massima efficienza dei Servizi delegati anche attraverso il progetto della targa personalizzata;
3) sviluppo dell’associazionismo;
4) rafforzamento dei rapporti istituzionali.
E’ stato ribadito, inoltre che nella valutazione dei fattori politico-economici esterni all’Ente, occorre una seria analisi sull’eventuale esistenza delle carenze strutturali interne ad Aci.
A tal proposito è stato nuovamente, posto l’accento sugli interessi primari dell’Aci quali:
· Ruolo pubblico
· Soci
· Società controllate
· AC
Nel dettaglio, a partire dal mese di novembre p.v. occorre mirare ad una attenta valutazione dei costi e benefici sia delle società controllate-collegate sia degli AC.
Il Segretario Generale ha, successivamente, illustrato l’aspetto tecnico del bilancio, dichiarando che il principio di fondo debba essere “ il massimo contenimento possibile” dei costi senza la penalizzazione delle spese per lo sviluppo e degli investimenti per le attività proprie dell’Ente (Servizi Delegati e Servizi Associativi).
Non è prevista, pertanto, una riduzione delle progettualità.
Al termine di una specifica analisi tecnico-contabile, illustrata dal Dott. Carlo Conti, Direttore della Direzione Amministrazione e Finanza, è stato evidenziato che i tagli previsti (del 10%) riguarderanno fondamentalmente le “spese di funzionamento”.
L’RdB-USB, insieme alle altre OO.SS., ha chiesto ripetutamente all’Amministrazione di esplicitare dove saranno effettuati i suddetti tagli: è emerso chiaramente che questi tagli saranno a discrezione dei direttori/dirigenti, motivandola con la non ingerenza nella autonomia gestionale.
La discussione si è in seguito accentrata sul ruolo delle società controllate-collegate e sull’analisi costi-benefici della loro gestione.
In particolare l’RdB-USB ha chiesto le motivazioni per le quali alcuni utili dichiarati, circa 2 milioni di Euro, derivanti dalle attività delle suddette Società collegate non sono stati utilizzati ma lasciati nelle disponibilità delle Società.
L’obiettivo di vigilare sui bilanci delle società collegate ha fatto emergere, nuovamente, la necessità, da parte di Aci di istituire una società “esterna” finalizzata alla Governance.
Le OO.SS. hanno sottolineato che al fine di valorizzate risorse interne, evitando il ricorso ad ulteriori società esterne, questo ruolo può essere egregiamente svolto anche da personale interno all’Aci, che a suo tempo fu assunto con specifiche professionalità senza incorrere in ulteriori aggravi di spesa.
Infine, sebbene non fosse argomento previsto nell’odg, abbiamo sottolineato a più riprese la nostra contrarietà ad un’eventuale operazione di “spin off”; ovvero il passaggio del patrimonio immobiliare dell’Aci alla società Progei. Noi osteggiamo questa operazione finanziaria perché, a nostro avviso, risulterebbe solamente un’operazione di facciata. Vista la delicatezza dell’argomento, le OO.SS. hanno espressamente richiesto all’Amministrazione di essere sentite prima di qualsiasi decisione in merito.
RdB PI - USB ACI