Si è tenuto oggi l'incontro al Dipartimento per gli incrementi di organico del CNVVF. È stato presentato un progetto per un totale di 560 unità complessive (vedi notizia allegata) La distribuzione sarà assai limitata, visto l'esiguo numero di unità a disposizione. I ruoli operativi saranno 210 unità vigili e 100 capi squadra. Il resto saranno unità suddivisi nei vari ruoli che vanno dal Dirigente Generale fino al ruolo di operatori (ruolo Tecnico-Professionale)
Verranno potenziati da SD3 a SD4: Piombino (LI), Iglesias (CA), Priolo (SR), Acireale (CT), Velletri (RM). Verrà potenziato da SD4 a SD5 Olbia (SS).
Come USB abbiamo rappresentato che il progetto delle dotazioni organiche deve essere inteso come un cantiere. L'amministrazione invece di partire dalle fondazioni è partita direttamente dal "gallo segnavento".
Un grande incremento di dirigenti senza dare attenzione alla base operativa. Un progetto mascherato per incrementare 55 nuovi dirigenti.
Occorrono operativi e amministrativi. La gestione del soccorso non può essere affrontata con questi pochi numeri. Realtà complesse e completamente dimenticate.
Si sta facendo ricorso a partenze con 4 unità. Cosa inaccettabile. Mancata attenzione per la formazione. Le dotazioni organiche previste come verranno distribuite? Il problema sta diventando macroscopico in relazione ai pensionamenti che avverranno nei prossimi due anni. Questo progetto secondo la USB, così come presentato, non serve assolutamente a nulla. Sarà solo un poltronificio che andrà a scapito della parte operativa.
L'Amministrazione ha chiarito che l'organizzazione del CNVVF rispetta i decreti sulle piante organiche DM 2019. Per il Comando di Roma si provvederà con un potenziamento richiesto di 328 in previsione del Giubileo. Per i presidi rurali al momento non esistono convenzioni con le varie regioni. Per ora si sta ricorrendo con l'istituto dello straordinario.
Il coordinamento nazionale USB VVF