In data odierna è ripreso il confronto fra le OO.SS. e l’Amministrazione Comunale, alla quale è stato nuovamente richiesto con forza, anche alla luce di quanto è emerso da un punto di vista normativo, l’immediato ritiro delle oltre 3500 lettere di messa in mora. A questa richiesta però non è stata data una risposta chiara e definitiva, infatti l’Amministrazione ha preso ulteriore tempo. Noi crediamo che questo rappresenti un grave problema, anche per il proseguo della trattativa, in quanto se la revoca non arriverà dal 1 gennaio 2015 i lavoratori saranno sottoposti ai recuperi.
Quindi riteniamo che, anche alla luce dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale, il Sindaco e l’Assessore al Personale debbano, se ne hanno la volontà, fare la loro parte.
Successivamente l’Amministrazione ha presentato un verbale di pre-intesa sui progetti speciali per l’anno 2014, che coinvolgono però solo circo il 50% dei dipendenti di varie Direzioni, escludendo pertanto dalla distribuzione del salario accessorio una parte rilevante del personale e l’intera Direzione Servizi Sociali. Tutto questo senza che alle nostre richieste sia stata data una valida motivazione! Ma i lavoratori non posso essere alla mercé di Dirigenti che si disinteressano delle Risorse Umane alle proprie dipendenze, senza tenere presente che sono proprio i lavoratori a mandare avanti i servizi.
Noi crediamo inoltre che questo sia un ulteriore strumento di divisione tra i personale, in una fase in cui moltissimi ormai sono all’anno zero, con l’avvenuta cancellazione delle varie indennità e che percepiscono retribuzioni ai minimi contrattuali (stipendi tabellari) fermi per altro al 2009.
Infine l’Amministrazione ha presentato un ipotesi di accordo per le risorse residue del 2013, ossia ha richiesto una firma di presa d’atto sui tagli effettuati lo scorso anno. La proposta di distribuzione dei residui come premio incentivante 2013 sottoscritto da cgil, cisl, uil, non ha trovato il nostro consenso per quanto riguarda le modalità di distribuzione. Infatti noi riteniamo che i dipendenti inseriti nei progetti speciali che pertanto avevano percepito per il 2013 cifre fra i 500 e i 1000 € lordi, potessero essere esentati da ulteriori incentivi, se non altro come forma di rispetto e solidarietà nei confronti di quelle migliaia di colleghi che comunque a costo zero hanno pure loro portato avanti i servizi nell’interesse dell’Ente, considerato altresì che l’importo medio della produttività 2013 sarà fra i 300 e i 500 €.
Quanto sopra premesso come USB crediamo che finché il quadro non sarà ben definito da tutti i punti di vista, a cominciare dalla revoca delle lettere di messa in mora, passando per tutto il sistema delle indennità che va immediatamente ripristinato per arrivare infine ad una più equa distribuzione delle risorse fra tutti i dipendenti dell’Ente, non possa esserci una nostra adesione formale e totale al percorso intrapreso.
La strada che ci aspetta è, considerato anche il forte attacco in corso alla Pubblica Amministrazione, tutta in salita, e ce la potremo fare solamente se i lavoratori e le lavoratrici sapranno ritornare protagonisti/e in prima persona.
Firenze 22 Agosto 2014
Cantini Rossella, Cecchi Stefano, Donatini Marco, Gabbrielli Silvia