A: Comando Provinciale Vigili del Fuoco TREVISO
Arch. Giuseppe COSTA
e, p.c. Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Loris MUNARO
OGGETTO: INDENNITA’ DI TRASFERIMENTO
Spett.li,
A causa di sopraggiunti impegni della Scrivente Organizzazione Sindacale alla riunione di oggi, con la presente siamo ad illustrare la nostra posizione nel merito della discussione avvenuta.
Innanzitutto, sebbene a gennaio avessimo indicato al Comando di Treviso una casella mail dove inviare le comunicazioni, le informative e gli incontri, non siamo stati convocati e solo grazie ad un nostro intervento si è provveduto a inviarci lettera di convocazione.
Entrando nel merito dell’ordine del giorno della convocazione, la Scrivente Organizzazione Sindacale ritiene che le affermazioni del dirigente contenute nel verbale siano significative nel rappresentare che codesto Comando Provinciale intenda disporre del personale a proprio piacimento e senza nessun onere.
Nella nota del Capo Dipartimento si evidenziano diversi punti nei quali il Comando di Treviso deve approfondire e meglio interpretare la nota stessa.
Il provvedimento individua innanzitutto la sussistenza di un formale provvedimento dirigenziale autorizzativo che si configura allorché le movimentazioni siano disposte dall’ufficio per esigenze organizzative o di servizio alle quali si prescinde da ogni considerazione della volontà del dipendente, rilevando esclusivamente le necessità dell’Amministrazione.
Ne consegue che l’adozione del predetto provvedimento dirigenziale presuppone l’individuazione della specifica esigenza di servizio sottostante al medesimo, nel senso di un’effettiva e indifferibile esigenza di trasferimento. L’indennità è finalizzata a ristorare le maggiori necessità del dipendente derivanti da un trasferimento di autorità.
Dalla verbalizzazione fornita alla Scrivente si evince che è volontà di codesto Comando di evitare i casi in cui scatta la predetta indennità di trasferimento e questo a dimostrazione che il Comando cerchi di eludere la disposizione del Capo Dipartimento e di tutti gli aspetti correlati ad esso (auto di servizio, ore di guida etc.)
C’è da chiarire un aspetto fondamentale che è quello dell’esigenza di servizio che non può essere valutabile solo ed esclusivamente nella carenza di una unità in modo temporaneo, ma dell’effettiva necessità della continuità del servizio di soccorso. Ne consegue che solo in alcuni casi si prefigurerebbe tale evenienza che può essere assolta con la sostituzione d’urgenza.
Questa Organizzazione Sindacale già in passato aveva fatto notare che i trasferimenti d’autorità promossi dal dirigente di Treviso fossero alquanto scorretti e non rispondenti alle normative. Ora alla luce di un chiarimento del Dipartimento, si cerca di trovare l’avallo delle Organizzazioni Sindacali in modo da fare apparire il tutto come un accordo decentrato che però non può trovare fondamento.
Siamo convinti che la disposizione del Capo Dipartimento sia chiara e illustri pienamente i requisiti necessari alla corresponsione dell’indennità e che le argomentazioni fornite dal dirigente locale siano alquanto insufficienti.
Alla luce di quanto esposto ci riteniamo totalmente contrari alla volontà del Comando di Treviso esposta nel verbale di riunione sindacale restando convinti che gli eventuali trasferimenti di ufficio, oltre che ad avere il requisito della sussistenza motivata da gravi situazioni di organico, ma soprattutto, sia valutata l’effettiva necessità e improcrastinabilità per la quale non sia possibile determinare la data di cessazione.
Infine esprimiamo una considerazione che è stata indicata in premessa anche dall’Amministrazione: la vicenda dei trasferimenti d’ufficio è una vecchia storia alla quale diverse volte l’Amministrazione ha pagato le conseguente per colpa di Dirigenti che hanno voluto, attraverso accordi decentrati condivisi da Organizzazioni Sindacali compiacenti, le loro scelte. Un accordo Sindacale contra legem non vale nulla.
Restiamo in attesa di un riscontro da parte Vostra e porgiamo distinti saluti
Per il Coordinamento Regionale USB VVF Veneto
Enrico Marchetto