RdB INFORMA Comunicato al personale Ministero Infrastrutture e Trasporti
9 aprile 2009
FUA 2007 2008 ed altro.
Un po' di chiarezza sul fronte ex Infrastrutture...
(Per gli approfondimenti, nella versione impaginata del comunicato a fondo pagina, si trovano i link ai vari argomenti citati nel testo).
Le contrattazioni FUA 2007 2008 sono state le ultime a "ministeri separati" ed hanno originato accordi differenziati. Vizi formali, norme governative inique contro i pubblici dipendenti, eccezioni (sistematiche) degli organi di controllo, hanno reso difficili le trattative e prodotto la riapertura degli accordi con esiti finali, a nostro parere, del tutto peggiorativi per i lavoratori. Persino la parte da distribuire in produttività (aprile-maggio) tarda ad arrivare. Vediamo perchè in realtà.
ACCORDO FUA 2007 ex Infrastrutture
Pesantemente peggiorativo e quindi non firmato dalla sola RdB. (vedi comunicato qui sul nostro sito).Risultava tra l'altro, evidente l'incongruenza del dato fornito a giustificazione degli importi economici "forfettari" da destinare alle posizioni organizzative, reperibilità e turnazioni in sede centrale, ( in particolare provvedimenti dirigenziali errati sulle posizioni organizzative).
Dopo le denunce dell'RdB e tra le "lacrime di coccodrillo" dei firmatari, l'Amministrazione si è dichiarata disponibile a rivedere le situazioni "non regolari", restituendo a tutti lavoratori quanto recuperato.
Di ciò siamo lieti, salvo verifica. Va detto però che i dati erano a disposizione di tutte le altre sigle e della RSU, già all'atto della sottoscrizione, ma sono stati ignorati da chi ha firmato frettolosamente l'accordo nascondendosi dietro la logica della "sanatoria" oppure dell'urgenza di pagare la "produttività".
E adesso la revisione dei conteggi sta ovviamente ritardando i pagamenti del FUA in sede centrale e di conseguenza nelle altre sedi.
ACCORDO FUA 2008 ex Infrastrutture
L'accordo relativo non è stato firmato da RdB nè dalla FLP, in quanto quest'ultima era assente. Le motivazioni sono contenute nel comunicato (qui sul nostro sito).
Anche in tal caso l'RdB rilevò l'evidente incongruenza nell' individuazione dei lavoratori destinatari dell'accordo, vista la previsione di un FUA separato (?) per i lavoratori ex Registro Italiano Dighe per tutto il 2008, ipotesi non supportata da alcuna norma.
Facile prevedere l'eccezione degli organi di controllo, che sono arrivate puntuali e che costringono a riaprire, per la terza volta, l'accordo 2008 per le correzioni dovute.
Il ritardo che si andrà ad accumulare danneggia tutti i lavoratori del ministero così come tutti i lavoratori dell'ex RID, alcuni dei quali, nel tentativo di ottenere per strade improprie, il dovuto riconoscimento economico, hanno seguito il canto delle sirene.
In realtà, dietro la pessima gestione (perdurante) della vicenda RID da parte dell'Amministrazione, le sigle corporative di turno hanno fatto il gioco che meglio gli riesce: rinviare le soluzioni (per un pugno di tessere), mettendo i lavoratori gli uni contro gli altri, come se non bastasse Brunetta!
Invitiamo poi alcune sigle, che sbandierano cifre senza senso contro i lavoratori ex RID, a vigilare invece sulla possibile gestione clientelare dei fondi ministeriali ex RID a fronte della recente ordinanza Berlusconi. (14 mil. euro) (Vedi comunicato stampa RdB sulle dighe).
Sono previsti in calendario nel mese di maggio gli incontri per rivedere alla luce di quanto detto gli accordi FUA 2007(sede centrale) e 2008.
Invitiamo i colleghi alla massima attenzione.
VISITE SICUREZZA NELLE SCUOLE
Raggiunta l'importante "Intesa Istituzionale relativa al controllo preventivo sulle situazione di rischio legate agli elementi non strutturali negli edifici scolastici", che prevede la costituzione, sul territorio nazionale, di squadre tecniche composte anche da lavoratori dei Provveditorati OO.PP., la RdB, preso atto che l'Amministrazione svuole svolgere il servizio senza alcuna informativa trasparente, attivando corsi per pochi intimi e potendosi facilmente prevedere una situazione di inefficienza e totale incertezza per i lavoratori, ha chiesto con urgenza di attivare il dovuto confronto sull'argomento.
SOPPRESSIONE UFFICIO AMMINISTRATIVO SEDE CAMPOBASSO
In occasione della modifica del D.M. di organizzazione delle strutture dirigenziali alla firma del Ministro, che prevede la soppressione dell'ufficio in questione, la sola RdB aveva manifestato formalmente viva contrarietà, evidenziando l'incongruenza dei criteri addotti e stigmatizzando il pericolo di creare un cattivo "precedente", in carenza di una organico piano di riorganizzazione. (Vedi sul nostro sito Osservazioni RdB al Ministro sul DM di riorganizzazione).
Sulle stesse posizioni della RdB sembrano esprimersi, perlomeno a livello locale, tutte le sigle, come espresso in assemblea (vedi qui verbale assemblea Campobasso.) e di ciò siamo lieti.
Successivamente il Provveditore OO.PP. Campania-Molise ha incontrato i lavoratori della sede di Campobasso, dichiarando di voler rivedere le proprie posizioni (aveva proposto la modifica) cioè mantenendo per il momento l'ufficio di Campobasso come già in essere.
Siamo pertanto in attesa di verificare le decisioni del Ministro Matteoli e la eventuale rettifica del testo.
Infine, sul piano generale, verificata a tutt'oggi l'insufficienza di risposte della parte politica, riscontriamo purtroppo una situazione non positiva poiché l'Amministrazione stenta visibilmente a riattivarsi in modo costruttivo (nomine dirigenziali, assetti organizzativi, relazioni sindacali, questioni urgenti da riprendere).
Riteniamo pertanto sia indispensabile nei prossimi mesi che i lavoratori pongano la necessaria pressione, attraverso l'informazione il confronto e le iniziative di lotta.
Informiamo che la RdB/CUB, la Confederazione Cobas ed Sdl Intercategoriale hanno rinviato lo sciopero generale del 23 aprile p.v. a causa dei tragici eventi che stanno colpendo i cittadini in Abruzzo, ai quali esprimiamo tutto il nostro cordoglio e piena solidarietà.
Il Coordinamento RdB/CUB augura Buona Pasqua a tutti i colleghi del
Ministero Infrastrutture e Trasporti.