Il blocco dell'adeguamento delle pensioni al costo della vita è stato dichiarato incostituzionale.
Questo vuole dire che, dal 2012, ai pensionati che percepivano più di 1.445 euro lordi sono stati negati (per decisione dei governi Monti, Letta e Renzi) gli aumenti dei quali avevano diritto. In pratica con i soldi dei pensionati i governi che si sono succeduti hanno finanziato i regali che hanno fatto ai padroni.
Noi chiediamo che i soldi che sono stati tolti ai pensionati vengano restituiti immediatamente.
Si cerchino le risorse nelle grandi ricchezze, nella corruzione, nell'evasione fiscale, nei miliardi che servono per comperare i cacciabombardieri F35 e si restituiscano subito i soldi rubati ai pensionati. Soldi che corrispondono ai contributi che sono stati pagati da loro e dai lavoratori.
Noi chiediamo che tutta la legge Fornero venga cancellata.
È incredibile che in un paese come l'Italia dove si è creata disoccupazione permettendo e favorendo le delocalizzazioni selvagge e la chiusura di fabbriche senza motivi validi, si debba andare in pensione sempre più tardi. Lavorare fino a 67 anni e oltre, dopo oltre 42 anni di contributi, è inammissibile mentre oltre il 43% dei giovani è costretto alla disoccupazione.
Si devo
no subito ripristinare i diritti dei pensionati e dei lavoratori. Per questo invitiamo tutti i cittadini, pensionati o meno, iscritti a qualsiasi sindacato e non iscritti a partecipare al
PRESIDIO indetto per VENERDÌ 8
MAGGIO alle ORE 9
davanti alla Sede Provinciale dell'INPS di Vicenza
in corso SS. Felice e Fortunato, 163.
Facciamo valere i nostri diritti. Basta con i sacrifici chiesto solo a chi vive del proprio lavoro o della propria pensione.
per informazioni rivolgersi al responsabile provinciale pensionati USB
Donato Ianaro
Cip 2 maggio 2015