“Non poteva che andare così”, è il giudizio di Pierpaolo Leonardi, che per la Confederazione USB commenta l’archiviazione definitiva, e senza l’irrogazione di alcuna sanzione, del procedimento disciplinare a cui l’INPS aveva sottoposto tre dirigenti nazionali dell’USB, chiedendone il licenziamento in tronco.
Luigi Romagnoli, Vincenzo Campolo e Libero Ponticelli, ai vertici della struttura sindacale dell’USB all’INPS, avevano denunciato l’illegittima “autoconcessione” di un prestito da parte del Capo del personale, Ciro Toma, il quale a sua volta aveva segnalato i tre sindacalisti per l’avvio del provvedimento disciplinare.
“La mobilitazione dei lavoratori – prosegue Leonardi - che in tante sedi INPS hanno protestato e manifestato la propria solidarietà, che sono scesi in piazza a Roma davanti alla Direzione generale dell’INPS mentre si discutevano i provvedimenti disciplinari nei confronti dei tre sindacalisti USB, si è imposta sull’arroganza di un dirigente che ha tentato di dar corpo alla volontà, diffusa tra governo e padroni, di eliminare il conflitto dai luoghi di lavoro”.
“Ora chiediamo con forza al Presidente e agli organi dirigenziali dell’INPS il licenziamento del Capo del personale – conclude Leonardi – e ribadiamo che USB non abbasserà la guardia, sia all’INPS che in tutti gli altri luoghi di lavoro, e si opporrà con tutte le sue forze contro chi intende smantellare la pubblica amministrazione e lo stato sociale mettendo a tacere il conflitto”.
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