(04/22) All’Inps sono state consegnate le prime schede di valutazione individuale riferite al periodo gennaio-settembre 2021 e il malcontento comincia a serpeggiare. L’amministrazione centrale ha dato disposizione ai dirigenti di non eccedere con i punteggi per garantire margini di miglioramento in futuro e diversificare la valutazione per giustificare lo strumento tanto caro al ministro Brunetta.
Ma a cosa serviranno quelle che abbiamo definito con disprezzo “pagelline”?
Per il momento incideranno solo in minima parte sull’attribuzione di una quota di salario accessorio e saranno utilizzate per l’accesso a percorsi di alta formazione, ma non è tutto.
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021 del Comparto Funzioni Centrali, la cui ipotesi è stata sottoscritta lo scorso 5 gennaio da tutte le organizzazioni sindacali ad eccezione della USB che ha annunciato una consultazione tra i lavoratori, all’art. 14, comma 2, lettera d) prevede che la valutazione individuale sia l’elemento preponderante per l’attribuzione delle progressioni economiche all’interno dell’area, mentre all’art. 17, comma 1 inserisce la valutazione individuale tra i principali criteri per i passaggi di area. Le schede di valutazione, quindi, in futuro saranno l’elemento principale di riferimento per i percorsi di carriera. Cgil-Cisl-Uil-Confsal-Flp-Confintesa sono parimenti responsabili di aver sottoscritto un contratto che lega le progressioni economiche e professionali ai risultati del giudizio espresso dalla dirigenza. Nessuna di quelle organizzazioni sindacali durante la lunga contrattazione con l’Aran ha promosso iniziative contro le cosiddette “pagelline”.
Oggi cercano di smacchiarsi la coscienza promettendo la difesa dei lavoratori e delle lavoratrici che subiranno valutazioni penalizzanti. Ma i giudizi sono discrezionali e, quindi, la penalizzazione è dietro l’angolo. Bisognava opporsi prima e unirsi a chi, come la USB, su questo ha scioperato ed è andata in piazza. Invece eravamo osteggiati da quei sindacati e qualcuno, come la Flp, ci definiva “scenografi”. Adesso sapete a cosa serviranno le schede di valutazione e chi dovete ringraziare.