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Lombardia PUBBLICO IMPIEGO

INPS: SPEGNIAMO I PC E ACCENDIAMO LA PROTESTA 3 OTTOBRE GIORNATA DI BLACK OUT INFORMATICO CONTRO I TAGLI

Milano,

USB invita i lavoratori dell’INPS a tenere spenti i pc per l’intera giornata lavorativa oggi, 3 ottobre, contro i tagli ai servizi e alle retribuzioni. Il black out informatico non dovrà riguardare l’attività d’informazione ai cittadini, con i quali il sindacato di base vuole stringere una forte alleanza per difendere e rilanciare le funzioni dell’ente di previdenza sociale. I Lavoratori della sede INPS di Lodi, ormai in stato di agitazione da alcuni mesi, contro il taglio dei servizi offerti all’utenza, e contro il taglio ai salari dei lavoratori, deciso dal MEF (ministero economia e finanze), assieme ai colleghi di tutta Italia, hanno deciso di incentivare le forme di lotta che di volta involta verranno decise durante assemblee di tutto il personale.

 

“Abbiamo scelto questa forte forma di protesta perché forte è l’attacco alle funzioni dell’INPS e agli stipendi dei dipendenti – esordisce Michele Riccardi USB pubblico impiego – All’INPS è stata imposta la decurtazione del 50% delle spese di funzionamento (vedi mancato invio del CUD) ed è stato chiesto di tagliare 300 euro al mese di retribuzione a ciascun dipendente”.

 

“Questa non è una richiesta di risparmi – prosegue il dirigente sindacale della USB – è una persecuzione. Si affossa la funzionalità dell’ente e si mortificano i lavoratori, già provati da quattro anni di blocco dei contratti e delle retribuzioni”.

 

“Si persegue un disegno criminale – incalza ancora Riccardi – che mira a smantellare il welfare, a privatizzare i servizi e a livellare in basso le retribuzioni dei lavoratori pubblici, alla faccia della tanto decantata meritocrazia”.

 

“Oggi sarà il primo giorno di black out informatico in tutta Italia – conclude l’esponente della USB – la prossima settimana, oltre ad iniziative ancora da decidere in una serie di assemblee, i giorni saliranno a due e così via finché il governo e i ministeri vigilanti non recederanno dai loro intenti. E il 18 ottobre sarà sciopero generale e porteremo in piazza la nostra lotta per il rilancio del ruolo dell’INPS e la valorizzazione della previdenza sociale pubblica”.

 

USB Pubblico Impiego - COORDINAMENTO NAZIONALE INPS -