Martedì 5 febbraio l’Esecutivo della Federazione provinciale di Terni dell’Unione Sindacale di Base si è incontrato con Carlo Romagnoli dell’Associazione Medici per l’Ambiente (Isde) Umbria, per avviare un percorso che porti ad un confronto congiunto tra i lavoratori di AST e le strutture mediche che sui territori effettuano un lavoro di inchiesta e di analisi sulla presenza, quantitativa e qualitativa, delle fonti inquinanti e sulla loro incidenza per la salute dei lavoratori e dei cittadini.
La lettura congiunta di dati epidemiologici effettuata da Isde Umbria, con gli studi ambientali condotti su Terni dall’Università La Sapienza di Roma e dall’Università di Firenze, mostrata recentemente in un dibattito pubblico, ha fatto emergere una situazione fortemente preoccupante, dovuta alla preponderante presenza nell’aria di metalli pesanti, tipici della lavorazione siderurgica.
Per questo un’azione congiunta tra sindacato, istituzioni preposte e movimenti sociali risulta strategica e non più rinviabile per poter mettere in campo un percorso volto alla presa di coscienza da parte dei lavoratori e che abbia come obiettivo la definizione della migliore strategia per far sì che AST continui a produrre in modo sostenibile.
p. l’Esecutivo Federazione USB – Terni
Emanuele Salvati
p. ISDE – Umbria
Dott. Carlo Romagnoli