Questi i contenuti reali:
1) Le assunzioni in deroga dei lavoratori precari (>450), nostra dote grazie alla lotta del Tetto, non compromettono il salario accessorio dei dipendenti! Il MEF e la F.P., stavolta grazie a una buona intuizione dell’Amministrazione, hanno consentito il ricalcolo dei fondi accessori congelati dal Brunettiano DL 78/2010.
2) Un’Amministrazione pilatesca ed una posizione pregiudiziale di CGIL, CISL, UIL e ANPRI continuano ad impedire il diritto alla carriera dei lavoratori sancito dall’art. 54 del CCNL! La predisposizione di liste di idoneità includenti tutti i lavoratori, subordinata all’utilizzo di una cifra irrisoria del fondo accessorio (solo 24mila Euro!), avrebbe consentito a tutti gli idonei l’acquisizione di un titolo rivendicativo, consapevoli che la vera battaglia, nelle sedi opportune, sarà quella di non far gravare i passaggi di livello sul Fondo per il salario accessorio.
3) La reintroduzione di vecchie norme contrattuali di stampo “meritocratico” apre la via per comportare un danno economico a chi sarà valutato “poco”.
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USB P.I. Ricerca