La crisi pandemica è stata cavalcata dal governo e dalle associazioni padronali di settore per svincolare le aziende, attraverso una politica volta allo smantellamento di tutte le tutele in un settore già martoriato dal sistema malato degli appalti, che vede di volta in volta l’impoverimento di una classe di lavoratori e lavoratrici schiacciata da condizioni di vita e di lavoro sempre più precaria e con salari sempre bassi e falcidiati dal carovita.
Il settore delle mense, come quello del pulimento, è un settore prettamente femminile con un’età media troppo giovane per andare in pensione e troppo anziana per essere ricollocata.
Anche le aziende della ristorazione collettiva e del pulimento hanno approfittato della crisi utilizzando i cosiddetti ammortizzatori sociali, Cig e Cigo, di cui nella maggior parte dei casi i lavoratori e le lavoratrici non hanno ancora percepito neppure un euro a causa di iter burocratici che non proteggono chi lavora.
Lavoratori e lavoratrici che già in condizioni di normalità percepiscono salari al di sotto della soglia della povertà e che non lavorano da marzo 2020.
Con lo sblocco dei licenziamenti e la fine degli ammortizzatori sociali da Covid, le aziende minacciano l’apertura delle procedure di licenziamento e questo rende più alta la ricattabilità anche attraverso l’abbassamento del parametro orario.
Per questo motivo invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore ad aderire allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali di base proclamato per l’intera giornata dell’11 ottobre 2021.
No al ricatto della riduzione dell’orario per aver salvo il posto di lavoro
Contro la flessibilità e lo sblocco dei licenziamenti
Per maggiori tutele nei contratti part-time
Per l’abolizione degli appalti e l’internalizzazione negli enti e aziende committenti
Per il diritto di sciopero
L’11 ottobre invitiamo tutte e tutti a manifestare
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Via Molise 2 dalle ore 09.00
USB Lavoro Privato