Il presidente della Finmeccanica Guarguaglini lascia l’azienda con una liquidazione di circa 5.6 milioni di euro; rimane al momento ignota l’entità dell’ assegno pensionistico ma siamo sicuri che non soffrirà per l’allungamento della finestra di accesso.
Ironia a parte, come USB riteniamo scandaloso il trattamento di agio assicurato al signor Guarguaglini con i soldi pubblici, mentre lascia un azienda in forte difficoltà, con centinaia di milioni di euro di passivo .
L’ormai ex- Presidente Guarguaglini insieme alla sua consorte e alla dirigenza Finmeccanica si sono guadagnati uno spazio di tutto rispetto nelle cronache giudiziarie. Un intrico di possibili illeciti su cui sta indagando la magistratura , una situazione che ha esposto così il gruppo e i lavoratori delle sue aziende agli attacchi speculativi .
Per molto meno i lavoratori vengono messi sulla strada, due pesi e due misure che fanno delle aziende a partecipazione statali un terreno di gestione a fini privati, dove raccomandazioni, benefit , privilegi e appalti ad “aziende amiche” sono una scandalosa normalità a cui noi non vogliamo abituarci.
Se da una parte i gran commis delle aziende di Stato strappano laute buone uscite, dall’altra i piani di riorganizzazione presentati dalla direzione Finmeccanica e dal neo Presidente in quota Lega, l’ Ing. Orsi hanno messo in mobilità forzata centinaia di dipendenti, costretti insieme alle loro famiglie a ricominciare da zero fuori dalla propria regione. Il tutto grazie ad un accordo sindacale con FIM, FIOM e UILM che nello stabilimento di Roma è stato rifiutato da oltre l’80% dei lavoratori; un accordo che prevede un indennizzo variabile a seconda della destinazione ma assolutamente insufficiente a ripagare le spese che subiscono le famiglie costrette a migrare.
Questa politica dei trasferimenti di interi stabilimenti viene gestita in maniera unilaterale dalle aziende del gruppo Finmeccanica e per i sindacati rimane solo il ruolo di comprimario nella gestione del meno peggio.
Il comunicato rilasciato dal consiglio di amministrazione di Finmeccanica rivendica tutte le decisioni della dirigenza Guarguaglini e rappresenta una chiamata di correo: «l'intero Consiglio esprime i più sentiti ringraziamenti per l'altissima professionalità e il proficuo impegno che hanno consentito la crescita e l'affermazione del Gruppo nei mercati mondiali».
Un comunicato molto lontano dal sentire comune dei lavoratori occupati nelle aziende Finmeccanica.
Come USB preferiamo parlare di una vergognosa normalità espressione di una gestione aziendale contro cui è non più sufficiente indignarsi ma che bisogna contrastare con la denuncia ed il conflitto.
Non permettiamo che il profitto e l’interesse di pochi continuino a prosperare a danno delle condizioni dei lavoratori e dei cittadini del nostro paese.