«Dopo tre anni dall’incidente che ha colpito il nostro collega Marco Galan assistiamo ad un totale immobilismo sugli accessi nella sede del Comando provinciale, permanendo così una situazione di rischio immutata che vede automezzi del Comando, del 118, dei dipendenti e quelli esterni di ‘corrieri e quant’altro’ confluire in promiscuità in un unico portone di entrata con il grave rischio che si possa ripetere un altro incidente».
I sindacati dei vigili del fuoco di Ferrara, Confsal, RdB Cub, Uil P.A. denunciano la permamente pericolosità della caserma in cui si registrò il drammatico incidente di Galan.
E spigano che già dall’insediamento dell’attuale dirigente, l’ingegner Guglielmo Guglielmi, avevano affrontato il problema della sicurezza sul lavoro e «pensavamo che la cosa si potesse risolvere nel più breve tempo possibile».
Così nei giorni scorsi i sindacati dopo un incontro hanno dovuto prendere atto che la strada è privata e fino a quando il Comune non la renderà pubblica non possono transitare automezzi.
«Siamo stanchi di essere presi in giro!!!».
Ma i sindacati denunciano anche che «l’utilizzo del secondo varco metterebbe in risalto la "discarica" e ci riferiamo al cimitero di vecchi automezzi dimessi posto a ridosso del confine con la casa protetta per anziani "S. Caterina"».
Nuova Ferrara, La