Ancora aperte le vertenze sui Rol con la multinazionale francese Sodexo a Senago e a Cesano Maderno. Ma un primo importantissimo risultato si è ottenuto.
Nell’incontro (infruttuoso) per la conciliazione davanti al prefetto di Monza questi ha reso pubblico il parere della Commissione di garanzia che recita: “la più recente giurisprudenza ha negato che la refezione scolastica rientri nella categoria dei pubblici esercizi.
Da ciò consegue che gli scioperi in questo settore non soggiacciono alle regole di cui alla legge 146/1990 come confermato da un’interlocuzione per le vie brevi con la Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali”. Sono anni che ci si batte per avere almeno un parere dalla Commissione che ha sempre tentennato su questo punto, dato indicazioni discordi e poi “consigliato” di applicare sempre la legge.
Legge che prevede l’avviso anticipato di giorni per la proclamazione dello sciopero e la garanzia di un servizio minimo. Adesso invece le addette mensa non debbono sottostare a nessuna regola specifica. La vertenza con la Sodexo invece non è finita. L’azienda francese, facendosi forza dello pessimo contratto firmato lo scorso anno da Cgil-Cisl-Uil di categoria, applica i Rol in modo creativo: riduce di mezz’ora l’orario di lavoro settimanale.
Ma per il contratto nazionale questa regola vale solo in situazioni eccezionali. Cosa che in questo caso non è. Sensibilizzati i Comuni interessati la risposta non c’è stata o non è entrata nel merito. A nostro parere i capitolati non sono rispettati in quanto le amministrazioni pagano per ogni lavoratore le ore patteggiate, Rol compresi. Se invece questi non vengono usufruiti pagano ore in più. Sospettiamo che qualcosa non funzioni.
Unione Sindacale di Base Federazione Lombardia