Si continua con la disparità di trattamento tra dipendenti COOP e dipendenti SUPERCONTI, anche se di fatto si tratta della stessa azienda. E' il momento dell'inventario e, a differenza dei dipendenti COOP, i lavoratori di SUPERCONTI sono stati costretti a farlo nella notte tra il 2 e il 3 gennaio, dopo la chiusura e prolungando l'orario di lavoro ben oltre il consentito dalle norme, mantenendo inalterati i turni lavorativi nei giorni precedente e successivo e, sembrerebbe, vedendosi negato il pagamento delle ore di lavoro straordinario (che saranno conteggiate solo a recupero).
Come se non bastasse, a conferma del fatto che i lavoratori di SUPERCONTI sono considerati di serie "B", l'azienda contravviene sistematicamente a quanto previsto nel contratto decentrato, applicando di volta in volta i due contratti in tutte quelle parti (ferie, rimborsi per trasferta, ecc.) in cui essi sono più favorevoli all'azienda stessa, quindi sfavorevoli ai dipendenti.
Di una gravità inaudita è, infine, la questione riguardante il contratto di solidarietà, che verrà applicato ai primi di gennaio 2017 (ma solo DOPO lo svolgimento dell'inventario!) senza che i lavoratori ne abbiano avuto alcuna comunicazione, né ufficiale né ufficiosa, in nessuna delle fasi della procedura, senza che siano state fatte assemblee nei posti di lavoro e meno che mai si sia svolta una votazione, con l'atteggiamento vessatorio e arrogante dell'azienda non solo tollerato, ma persino sostenuto dalle OO.SS. complici, perché firmatarie di un contratto a perdere ed oggi costrette a difenderlo, nonostante con ogni evidenza sia dannoso per i lavoratori e per la stessa organizzazione del lavoro, OO.SS. che, così facendo, fanno un ulteriore regalo all'azienda stessa, non utilizzando le ore di permesso retribuito per assemblea, a cui i dipendenti hanno diritto.
Non tutti i lavoratori saranno coinvolti dal contratto di solidarietà, in realtà, ma solo una parte, perché alcuni, scelti con criteri discutibili e con il chiaro disegno di creare delle tensioni e divisioni tra di essi, ne saranno esentati e potranno continuare persino a fare straordinari "per coprire i turni": situazione illegittima, oltre che immorale!
Una parte dei dipendenti SUPERCONTI (non ci stanchiamo di precisarlo: di fatto lavoratori COOP) sotto l'albero hanno dunque trovato lo sgradito "pacco" regalo del contratto di solidarietà, sul quale, tra l'altro si sta cercando di tenere il più stretto riserbo, con totale mancanza di rispetto per i propri dipendenti, grazie alla complicità di quelle OO.SS. che l'azienda accetta di incontrare, proprio perché sono le sole sempre disponibili a firmare qualunque accordo proposto, senza discutere.
Dipendente SUPERCONTI? La COOP NON sei tu...
Luca Paolocci – Federazione USB Viterbo
Cinzia Colagrande – Federazione USB Terni
Terni – Viterbo 04/01/2017