Dopo l'accorato appello degli operatori pervenuto all'Unione Sindacale di Base, non abbiamo esitato un attimo a rappresentare ai diversi livelli dell'amministrazione la forte preoccupazione per il cluster epidemiologico avvenuto nella medicina d'urgenza del P.O. S.Michele.
Purtroppo nonostante le incalzanti richieste di chiarimenti e la richiesta di un incontro urgente, a nulla sono valsi i nostri accorati appelli.
L'USB Sanità congiuntamente al proprio Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza oltre a richiedere al Commissario Straordinario un indagine interna, ha formulato richieste specifiche al fine di venire a conoscenza di quanto elencato nei seguenti punti:
- Quali sono i protocolli operativi all'emergenza Covid 19 utilizzati nel reparto;
- Come sono identificati all'interno del reparto i percorsi sporco/pulito;
- Quali DPI sono a disposizione;
- Quali sono i locali identificati come rossi e grigi;
- Quanti dipendenti e pazienti si sono contagiati attualmente con questo focolaio.
Restiamo disarmati dal roboante silenzio da parte dell'amministrazione, i numeri dei contagi, che ci viene riportato, dimostrano forti falle a livello organizzativo e gestionale all'emergenza.
A questo si aggiungono dinamiche a cui sono esposti gli operatori per i turni di lavoro sempre più frenetici, carenza di DPI , e un sovraccarico emotivo non di poco conto.
Un altro nodo importante è la mancanza di filtri nel territorio, i pazienti che arrivano al Brotzu se hanno necessità di essere ricoverati non possono essere rimandati a casa.
Ma questo non può giustificare i numerosi contagi che vengono a crearsi tra gli operatori e pazienti, inconsapevoli protagonisti di scelte dettate dall'emergenza ma supportate anche dalla superficialità che oggi si sta dimostrando da chi è preposto ai diversi livelli politici e aziendali a ricercare soluzioni a queste criticità epidemiologiche.
A tutela degli Operatori e dei pazienti non siamo più disposti a tollerare le mancate risposte da chi è pagato profumatamente, se non si è in grado di trovare le soluzioni a queste gravi criticità, qualcuno torni ad occuparsi di altro.
USB Sanità