Lavoratori,
a pochi giorni dall’insediamento del nuovo dirigente e dall’incontro con saluto e presentazione alle oo.ss. dove abbiamo evidenziato il nostro spirito collaborativo nei nostri modi e metodi nel rispetto dei ruoli, siamo stati costretti alla continuazione del conflitto aperto nella passata gestione fallimentare con il precedente dirigente.
L’argomento è sempre lo stesso purtroppo, i diritti negati ad una lavoratrice, ovvero rientrare al lavoro con orario 12/24-12/48 dopo un periodo di 7 mesi dalla gestazione e dopo aver svezzato la prole.
Fiumi di parole, lettere, suggerimenti inviati dall’amministrazione centrale verso il comando…nulla per ora sono serviti a far ragionare anche il nuovo dirigente che ha emanato una nuova dds che peggiora le precedenti.
Ovviamente, sicuri delle norme contrattuali, abbiamo diffidato il dirigente e aperto lo stato di agitazione che congela di fatto questa nuova farsa in attesa di procedura conciliativa presso il comando.
Con rammarico, ma consci che sarebbe successo, notiamo fogli nelle bacheche vuote da tempo dei soliti noti, che invece di fare sindacato ed appoggiare un lavoratore nella difesa dei propri diritti o perlomeno esimersi da commenti denigratori e lesivi su un argomento che a loro non comporta voce in capitolo, avvallando la tesi del vile e meschino attacco alla persona, sfruttano le difficoltà del singolo per mostrare sostegno di quanto disposto dal neo dirigente…cosa non si fa per arruffianarsi alla corte del re.
Non dimentichiamo che da decenni hanno smesso e svenduto diritti in cambio di servizi e interessi vari, che non sono certo quelli dei lavoratori ma quelli degli amici di merende.
USB SEMPRE E DA SOLA A TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
IN ATTESA DI CHIARIRE DEFINITIVAMENTE QUESTA FARSA