Martedì 7 maggio la Giunta Regionale ha deciso una nuova riduzione (TAGLIO) delle risorse destinate al trasporto pubblico locale, da 264,8 milioni di euro a 256, 8,8 milioni di euro in meno che si sommano agli altri 32 milioni di euro in meno dal 2010 al 2012 … di fatto le risorse regionali per il TPL sono passate da 287 a 255 milioni di euro.
Intanto Levorato (presidente di Aps), sul Mattino di Padova del 7 maggio, afferma ” L'aspetto sindacale è il principale ostacolo per più servizi ed investimenti occorre risolvere il nodo stipendi”; Scalabrin (neo presidente di Actv), sul Gazzettino del 5 maggio, afferma “ Actv, è arrivata l'ora dei sacrifici …. Ora è il momento di tirare la cinghia … fatti salvi i contratti nazionali (sic!!), dovremo valutare gli accordi di secondo livello … è logico che si dovrà incidere sulla produttività, chiedendo a ciascuno di rinunciare a qualcosa”; Panettoni (neo presidente di AVM), sul Gazzettino del 4 maggio, afferma “Riorganizzare il lavoro per recuperare ulteriormente efficienza”.
Intanto I responsabili di BusItalia, APS e AVM/ACTV stanno procedendo con il progetto di FUSIONE delle tre aziende per dare più logica ai percorsi e agli investimenti ma evidentemente con l'obiettivo PRIMARIO di risolvere il nodo stipendi e costo del lavoro dei dipendenti; Il tram a Padova che è a pieno regime da alcuni anni macina perdite per circa 2 milioni di euro all'anno quindi, se tanto ci dà tanto, quale sarà …. è l'ammontare delle perdite del tram a Venezia? Chi paga e pagherà questo buco??
I biglietti dei mezzi sono a rischio aumento ed i nostri “responsabili” aziendali esternano dicendo “ d'altronde il TPL è in ginocchio in tutte le grandi città … recentemente, anche l'azienda di TPL di Genova, il cuoi sindaco è stato eletto nelle liste di Nichi Vendola, ha portato il biglietto a 1.60 euro. Già da mesi si paga 1.50 per andare in metro, tram e bus a Milano, Torino e Napoli”. (tutte città governate dal centro sinistra ndr.);
Sulla Repubblica del 19 aprile si legge che all'ATAF di Firenze (passata sotto la gestione e proprietà di BusItalia, che nel 2012 pensava di guadagnare un milione di euro invece ha perso 9 milioni di euro) annuncia che ci sono 109 esuberi, che questo personale sarà da licenziare se non si troverà una soluzione alternativa insieme alle istituzioni (leggi il Sindaco Renzi che ha svenduto l'ATAF a Moretti). In soldoni l'azienda ha chiesto al sindaco di reimpiegare questi esuberi da qualche parte …. altrimenti la nuova proprietà di ATAF li deve licenziare.
QUESTO E' IL FRUTTO DELLE PRIVATIZZAZIONI E DEGLI ACCORPAMENTI TRA VARIE SOCIETA' (come la fusione tra ACTV, APS, BUSITALIA) altro che tutela del servizio ai cittadini e dei lavoratori. ED ORA IN ACTV ANNUNCIANO LA DISDETTA DI TUTTI GLI ACCORDI AZIENDALI ESISTENTI!!!!
Contro questo possibile e prevedibile disastro, che stiamo denunciando da tempo e contro cui come USB abbiamo promosso vari scioperi (che hanno visto una forte partecipazione), promosso presidi a Piazzale Roma, invitato tutti a lavorare praticando l'obbedienza civile al codice della strada e della navigazione, serve continuare ed intensificare l'iniziativa e la mobilitazione per questo USB ha dichiarato uno sciopero di 24 ore per il 14 giugno che va preparato coinvolgendo anche gli
utenti, con assemblee, perchè si mobilitino anche loro....
PERCHE' IL CERINO DEI SACRIFICI, ANCORA UNA VOLTA,
NON RIMANGA IN MANO AI LAVORATORI!!!!