Alla fine del mandato, questa giunta ha deciso di accelerare un processo di cambiamento sostanziale del Settore Cultura, con la creazione delle Istituzioni Musei Civici e di Biblioteche e con la trasformazione della Istituzione Cineteca di Bologna in Fondazione.
Gli incontri conoscitivi sulle Istituzioni da parte della Direzione del Settore Cultura con le organizzazioni sindacali non hanno dato risposte esaustive sul progetto culturale, ridistribuzione del personale e risorse economiche destinate.
Nessuna risposta è venuta per ciò che riguarda le ricadute sui lavoratori: carichi di lavoro, trasferimenti coatti, orario di lavoro, salari accessori.
L’Assessore Guglielmi, in commissione consiliare cultura sulle Istituzioni, tenuta in marzo, ha risposto alle domande in merito con la frase “ Abbiamo tracciato le linee guida per chi verrà dopo…”.
E’ proprio questo “dopo” che ci preoccupa visto anche che i tre maggiori candidati alla poltrona di sindaco (Del Bono, Guazzaloca e Cazzola) non nascondono la loro propensione alla privatizzazione dei servizi pubblici.
Per quanto riguarda l’ Istituzione Cineteca di Bologna, i lavoratori hanno appreso dalla stampa locale la sua imminente trasformazione in Fondazione e hanno quindi chiesto un incontro con la Direzione. Le Organizzazioni Sindacali non hanno ricevuto nessuna informazione in merito. L’incontro previsto per il 3 aprile 2009 è stato revocato. Riteniamo gravissimo il fatto che questa amministrazione per l’ ennesima volta non abbia informato preventivamente le organizzazioni sindacali su una trasformazione che potrà avere delle ricadute pesanti sui lavoratori.
Questa apparente non curanza si spiega con il fatto che da ormai diverso tempo non esiste un governo politico dell’amministrazione comunale da parte di una giunta in smobilitazione.
In questo pericoloso vuoto politico, sarebbe opportuno che i candidati a sindaco si esprimessero sui servizi culturali ed esplicitassero le loro reali intenzioni.
La Cineteca rappresenta un servizio importante per i cittadini e per i lavoratori che in questi anni hanno maturato competenze e professionalità, offrendo a tutta la città un servizio eccellente. La sua privatizzazione porterebbe ad uno scadimento di questo servizio di alta qualità, peggiorando le condizioni di lavoro. Non soddisferebbe nemmeno gli obiettivi dell’Amministrazione di attirare finanziamenti dai privati!
Ipotizziamo che partendo dalla Cineteca, si possa arrivare in breve tempo alla trasformazione in Fondazioni delle neonate Istituzioni Musei Civici e Biblioteche.
In questi anni RdB si è sempre opposta a tutte le esternalizzazioni avvenute in questo ente, a partire dai servizi cimiteriali ai centri pasto ed a tutti i tentativi di affidare servizi pubblici a privati, lottando in prima fila insieme ai lavoratori.
Anche questa volta ci opporremo con forza a questo tentativo di privatizzare la cultura, bene prezioso per tutta la città, qualunque colore abbia la futura giunta!
Bologna, 7 Aprile 2009
Per Rdb/Cub Comune di Bologna
Roberto Lanzarini