USB Scuola P.I. - La firma dell'ipotesi di contratto sulla mobilità da parte di Cgil, Cisl, Uil e Snals segna la svendita dei lavoratori della scuola, costretti a sottoporsi ad una mobilità per fasi mai esistita fino ad oggi ed asserviti alla logica della chiamata diretta. Il dirigente dispensatore di assunzione e meriti rappresenta il prezzo che i lavoratori della scuola dovranno pagare a sindacati e governo in cambio di qualche deroga alla legge 107 per pochi e non per tutti, deroghe che valgono per quest'anno, con nessuna garanzia per i contratti successivi.
Siamo dinanzi ad un atto gravissimo che segna la fine del sistema scuola nella sua unitarietà, con la sottoscrizione di un contratto integrativo che certifica la falsa opposizione alla legge 107 da parte dei quattro sindacati complici.
Da oggi inizia un nuovo fronte di lotta che deve vedere uniti tutti i lavoratori della scuola contro governo e sindacati collaborazionisti, un fronte che deve ritrovare la consapevolezza dell'inutilità di Cgil, Cisl, Uil e Snals, che urlano la loro grande opposizione ma poi si siedono al tavolo della spartizione della scuola pubblica statale.
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