La guerra in Ucraina e le sanzioni occidentali verso la Russia hanno determinato un aumento dei prezzi generalizzato, l’Istat certifica che a febbraio 2022 l’inflazione ha raggiunto nel nostro Paese la soglia del 5,7% come non succedeva dal 1995. A trainare la crescita l’aumento del 0,9% su base mensile dei prezzi energetici.
Ad essere colpiti sono i redditi medio bassi, quelli che vedono i salari fermi da circa vent’anni. Le classi popolari vedranno una forte riduzione della loro capacità reddituale e il rischio di non riuscire a fare fronte alle spese necessarie per garantire i livelli minimi di esistenza.
I dati ci dicono che circa 5,6 milioni di italiani a causa dell’aumento dei prezzi hanno avuto difficoltà nel mese di febbraio 2022 a portare a tavola un pasto completo. La guerra in Ucraina la pagano i nostri redditi: mobilitarci subito contro l’aumento del carovita!
Le misure messe in campo dal Governo risultano insufficienti, i Decreti Legge approvati per calmierare la crescita dei costi energetici sono irrisori rispetto all’aumento dei prezzi e alle difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane.
Del tutto assenti sono gli interventi che mirano a diminuire i prezzi dei beni di prima necessità, l’aumento del costo della farina, del pane e dei prodotti da forno sono lasciati al mercato senza che il Governo metta in campo alcuna azione. Così facendo si arriva a pagare il pane 9,8 euro/kg in Emilia Romagna oppure la pasta a 4,7 euro/kg a Cagliari.
I sostegni ai redditi vengono polverizzati dall’aumento dei prezzi, misure come il Reddito di cittadinanza o i bonus energetici, che già coprono una parte troppo esigua di popolazione, sono destinati ad avere un’incidenza sul sostegno al reddito ridotta a causa della crescita dell’inflazione.
In questa situazione abbiamo la necessità di reclamare a difesa delle classi popolari l’introduzione di misure urgenti per adeguare il sostegno ai redditi all’aumento dell’inflazione, consentire l’accesso ai beni di prima necessità sterilizzando l’aumento dei prezzi, assicurare l’accesso della popolazione all’energia a costi contenuti.
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