Continua la repressione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nel sindacato di base che non si piegano alle storture di questo sistema che prevede solo sfruttamento e riduzione di diritti.
Dopo anni di onorato servizio presso l'Ospedale e le scuole di Venaria Reale, apprezzata da tutti per la passione e la cura con cui svolgeva il proprio lavoro ( al punto che acquistava a sue spese il detersivo per i pavimenti perche' non le veniva fornito dal datore di lavoro !!!) le viene dato il benservito con motivazioni assurde pur di levarsela dai piedi.
Il motivo reale, secondo noi, non è quello addotto dai suoi datori di lavoro: è ben altro! Infatti la campagna denigratoria, le contestazioni disciplinari pretestuose, la sospensione dal lavoro senza retribuzione sino a 10 giorni ( quando il contratto di lavoro prevede sanzioni al massimo di 3 giorni ) il salario decurtato senza motivo, è partita dopo un esposto consegnato agli organismi pubblici di controllo (SPRESAL) per denunciare le condizioni critiche di lavoro e sicurezza a cui devono sottostare i lavoratori della I.C.S.S..
Non sono mancate le pressioni verso le altre lavoratrici mirate a isolare la delegata USB, pena un peggioramento ulteriore della situazione lavorativa e disciplinare.
Riteniamo grave che tutto ciò avvenga in luoghi Istituzionali pubblici e che nessuno se ne accorga, o che faccia finta di non vedere.
Dare in appalto i servizi di un'ospedale o di una scuola impone anche l'obbligo, agli Enti, della verifica che le ditte appaltatrici rispettino i diritti e i salari dei lavoratori e se questo non avviene è come esserne complici.
USB sosterrà il coraggio e la dignità di Laura sino al suo reintegro, così come è accaduto per altri lavoratori che non si sono piegati ai soprusi.