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Pubblico Impiego Calabria

LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE, LE AMMINISTRAZIONI PURE!

Lamezia Terme,

La mafia uccide solo d’estate, è il titolo di un bel film uscito nei mesi scorsi.

La regione Calabria, (come i governi e molte altre amministrazioni) per non essere da meno, aspetta proprio l’estate per dare vita alle operazioni che spesso uccidono le speranze dei lavoratori.

Infatti, il 30 e 31 luglio scorsi, con due decreti, è stata disposta l’assegnazione temporanea di due lavoratori provenienti da altri enti: non è la prima volta e non è questa la cosa strana.

Quello che è strano, anzi no, quello che è inaccettabile, è il fatto che uno dei due lavoratori, pur essendo inquadrato nell’area B, venga assegnato alla regione Calabria per 12 mesi, per “sopperire alla vacanza del corrispondente posto di categoria C, profilo professionale Istruttore amministrativo-contabile”!

Cioè, un lavoratore proveniente da altra amministrazione, viene distaccato alla regione ed avanzato di categoria per sopperire a carenze nell’Area C?

Ma come, ci sono centinaia e centinaia di lavoratori alla regione Calabria, a partire dagli ex LSU-LPU (tutti laureati o diplomati) che da precari erano stati inquadrate nelle categorie C o addirittura D, mentre poi, dopo tanti anni, al momento della stabilizzazione, sono tutti retrocessi a B1; così come ci sono tanti altri colleghi che magari mandano avanti uffici da soli, ma che restano inquadrati nella categoria B.

Non hanno pensato alla regione che le vacanze di posti di categoria C potessero essere colmate dalle tante professionalità interne e dare così la possibilità a chi è stato umiliato professionalmente nel corso di questi anni, di avere un giusto riconoscimento?

Bene, alla luce di quanto scritto nel decreto, per il quale abbiamo inviato una diffida alla regione, considerata la carenza di personale dichiarata, comunichiamo che nel caso in questione, come per qualsiasi altra situazione venisse a crearsi, la Regione Calabria, per sopperire alla carenza della suddetta categoria, attinga dal proprio personale.

A questo proposito tutti i dipendenti regionali di categoria B, manifestano sin d’ora all'amministrazione regionale la propria disponibilità in tal senso.

USB P.I. chiede infine che venga istituita una procedura speciale per sanare una insopportabile ingiustizia e consentire al personale di Area B di poter accedere finalmente  all’area C, individuandola tra le pieghe dei vincoli posti dalla normativa vigente.